Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CROCETTA: NON PASSA LA MOZIONE DI SFIDUCIA ALL'ARS DEL M5S E CENTRODESTRA

Palermo, 31/10/2014 - Non passa all'Assemblea Regionale Siciliana la mozione di sfiducia al Governatore Rosario Crocetta presentata dal Movimento 5 Stelle e dal Centrodestra. Con 37 voti a favore della della mozione di sfiducia e 44 contrari l'Ars ha respinto la mozione unificata di Centrodestra e Movimento5Stelle.  La mozione unificata è stata bocciata col voto nominale: 3 i voti che sono mancati alle opposizioni rispetto alle 40 firme raccolte al momento della presentazione dell'atto con cui veniva proposta la sfiducia la presidente Crocetta: sono risultati assenti i consiglieri regionali Vincenzo Fontana (Ncd) e 2 deputati Mpa-Pds, Pino Fderico e Dino Fiorenza; 6 i parlamentari della maggioranza non presenti in aula al momento della votazione.

“Finalmente la mozione di sfiducia a Crocetta arriva in Aula”, avevano affermato i deputati del Movimento 5 Stelle all’Ars esprimendo soddisfazione per la calendarizzazione dell’atto anti-Crocetta, “nonostante la reazione del sistema, che ha cercato in tutti i modi finora di procrastinare la votazione”.

“Si avvicina finalmente – avevano detto i deputati Siragusa e Zafarana – il momento della verità. Vogliamo proprio vedere chi sarà conseguente con le dichiarazioni fatte finora e chi, invece, ha barato con dichiarazioni di facciata, solo per alzare il prezzo della contropartita politica”.
I deputati del Movimento 5 Stelle all’Ars, del resto, erano stati decisamente critici sul nuovo esecutivo messo in piedi dal Governatore siciliano. “Se questo è il governo che doveva evitare il naufragio, possiamo già cominciare ad indossare il salvagente”.

Valentina Zafarana, capogruppo M5S all’Ars, e l’intero gruppo parlamentare, molto critici sul nuovo esecutivo, lo hanno definito “pieno di riciclati delle vecchie giunte e di sottogoverni e privo di quei nomi di spessore che ci vorrebbero per tirare la Sicilia fuori dalle secche”.

“E’ stato soltanto pagato dazio ai partiti – affermano i deputati del Movimento - per tenere un piedi un governo fallimentare ed alla canna del gas. Per carità, alcuni curricula sembrano pure migliori dei precedenti, ma non ci sembra di intravedere quei profili di altissimo spessore che possano giustificare il terzo rimpasto e l’eterno balletto che ha paralizzato l’assemblea praticamente da sempre. Anche perché – continuano i parlamentari – alcuni neo assessori hanno qualifiche non proprio compatibili con gli assessorati che dirigeranno”.Giampiero Trizzino

Le uniche note salienti dell’ultimo maquillage di giunta, per il M5S sono il tributo pagato a Confindustria con la conferma della Vancheri alle Attività produttive e il commissariamento di fatto della Regione con la nomina di Baccei all’Economia. Disastrosa per il Movimento è da considerarsi la continua alternanza di nomi in assessorati chiave per la Sicilia, come quello dell’Ambiente (quarta nomina) e dell’Agricoltura (terza).

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