Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

ORFINI (PD): "I LAVORATORI DELL'AST VANNO ASCOLTATI NON PICCHIATI"

Il Ministro dell'Interno Angelino Alfano, a Palermo per l'assegnazione di 530 beni confiscati alla mafia che saranno destinati alle Forze di polizia e ai comuni, oggi risponderà alla Camera su quanto accaduto nel corteo degli operai delle acciaierie Ast di Terni. "I lavoratori dell'Ast vanno ascoltati non caricati", scrive su Twitter il presidente dell'Assemblea PD, Matteo Orfini
Roma, 29 ottobre 2014 - "In casi così drammatici ci può essere tensione, ma i lavoratori dell'Ast vanno ascoltati non caricati". Lo ha scritto su Twitter il presidente dell'Assemblea PD, Matteo Orfini, su quanto accaduto nel corteo degli operai delle acciaierie Ast di Terni, mentre era diretto verso il ministero dello Sviluppo Economico.

"Quanto accaduto nel sit-in di questa mattina è assurdo, gli operai di Acciai Speciali Terni manifestano su una situazione di grave disagio che anche oggi sarà affrontata dal governo, motivo in più perchè tutti i soggetti coinvolti abbassino i toni e si confrontino seriamente su come risolvere i problemi". Ha commentato la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli

"Alzare la tensione sui problemi del lavoro, come al solito, dimostra di essere un comportamento privo di qualsiasi senso di responsabilità, danneggia i lavoratori, le imprese e qualsiasi tentativo di mediazione in corso. Un pensiero di vicinanza va agli operai feriti e alle loro famiglie, ora è fondamentale che si torni a discutere sul merito dei problemi da affrontare", ha concluso.

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