Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

SANITA’: IL TALLONE D'ACHILLE DELLA SICILIA E' IL FEMORE, SOLO IL 10% DELLE FRATTURE OPERATE ENTRO 2 GIORNI

Per il Codacons le differenze tra il nord e il sud Italia sul fronte dei servizi sanitari sono “inaccettabili”. Il Sud Italia è ancora in ritardo sugli standard minimi fissati dal Ministero. Le fratture di femore operate entro due giorni raggiungono quota 90% al Nord per scendere al 10% in Sicilia
21/10/2014 - Le differenze tra il nord e il sud Italia sul fronte dei servizi sanitari sono “inaccettabili” e danneggiano i cittadini residenti nelle regioni meno virtuose. Lo afferma il Codacons, commentando i risultati del Programma nazionale esiti 2014 di Agenas e Ministero della Salute.
Dal rapporto emerge come il Sud Italia, seppur in miglioramento, sia ancora in ritardo sugli standard minimi fissati dal Ministero – spiega l’associazione – ad esempio nelle regioni del Mezzogiorno i parti cesarei rappresentano il 40% del totale, toccando quota 50% in Campania, contro una media nazionale del 26%. Le fratture di femore sopra i 65 anni di età operate entro due giorni, altro indicatore utilizzato dal rapporto, raggiungono quota 90% al Nord per scendere al 10% in Sicilia.

“Differenze inaccettabili che creano cittadini di serie A e cittadini di serie B, pur essendo tutti gli utenti chiamati a contribuire al Servizio Sanitario Nazionale attraverso il pagamento delle tasse – denuncia il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Al contrario i cittadini dovrebbero finanziare la sanità italiana in modo proporzionale alla qualità e ai tempi dei servizi resi dalle strutture sanitarie del proprio territorio, in modo da non creare evidenti ingiustizie”.

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