Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

GELA, RINVENUTO IN MARE IL PIÙ ANTICO RELITTO, DEL VI SECOLO A.C.”

Sabato 8 novembre conferenza stampa al Museo Archeologico regionale
06/11/2014 - Si terrà sabato 8 novembre 2014 alle ore 10,30 presso la sala conferenze del Museo Archeologico regionale di Gela alla presenza del Soprintendente del Mare Sebastiano Tusa e del Direttore del Museo Archeologico Emanuele Turco, la conferenza stampa sul ritrovamento del più antico relitto nelle acque di Gela.

Il soprintendente del Mare Sebastiano Tusa ha definito “il rinvenimento di grande interesse scientifico poiché, avendo valutato il contesto ed i materiali, si può ipotizzare la presenza di un relitto che al momento dovrebbe essere il più antico identificato nel mare di Gela. Sulla base dei materiali recuperati si tratterebbe di un relitto databile alla prima metà del VI secolo a.C.”

La Soprintendenza del Mare, grazie alla segnalazione ed all’intervento del subacqueo gelese Franco Cassarino, con il coordinamento di Stefano Zangara della suddetta Soprintendenza, ha recuperato importanti reperti archeologici subacquei nelle acque antistanti la contrada Bulala, già nota nelle cronache archeologiche per una ricca serie di rinvenimenti. In particolare sono stati recuperati un’anforetta, una brocca, una kylix a vernice nera d’importazione dall’Attica ed un vaso detto cothon d’importazione corinzia. I reperti giacevano a circa m 4 di profondità nei pressi di alcuni elementi lignei emergenti dalla sabbia pertinenti il relitto cui appartengono i reperti.

Le operazioni si sono svolte con il patrocinio del Comune di Gela e del Museo Archeologico regionale di Gela e sono state rese possibili grazie alla collaborazione della Capitaneria di Porto e dei subacquei volontari locali.

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