Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

I CARABINIERI COMMEMORANO LA “VIRGO FIDELIS” A MESSINA

Messina, 21/11/2014 - I Carabinieri hanno commemorato oggi la loro Patrona “Virgo Fidelis” con una Santa Messa celebrata nella Chiesa “Madonna delle Lacrime”, nel villaggio Sant’Annibale Maria di Francia di Bordonaro, in un quartiere ove forte è il disagio, l’emarginazione ed il desiderio di legalità.
A celebrare la Messa, oltre al parroco, Padre Orazio Anastasi, c’erano anche don Vincenzo Majuri, parroco della Chiesa Santa Domenica di Tremestieri e Padre Nicola Calabrese.

Tra le Autorità presenti il Prefetto, dott. Stefano Trotta, l’Assessore Filippo Cucinotta, in rappresentanza del Sindaco, il Presidente della Corte d’Appello, dott. Mario Zumbo, il prof. Giovanni Cupaiolo, Prorettore dell’Università di Messina, i vari Comandanti/Dirigenti delle Forze di Polizia e Forze Armate della Provincia.
Alla celebrazione hanno partecipato anche gli alunni dell’Istituto Comprensivo ”Albino Luciani” di Fondo Fucile, che, al termine della Messa hanno cantato, stupendamente, l’Inno alla Virgo Fidelis, che dal 1949, a seguito di “breve apostolico” di Papa Pio XII, è la Patrona dei Carabinieri.
 Presenti anche, oltre ai Carabinieri in servizio ed in congedo della provincia, con i loro familiari, le vedove e gli orfani di militari dell’Arma, nonché i rappresentanti delle Associazioni d’Arma e combattentistiche della Città. Durante la celebrazione il Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, Generale di Corpo d’Armata Umberto Pinotti, ha sottolineato l’emozione di tutti per il fatto di trovarsi in quel luogo e di come la scelta della parrocchia della Madonna delle Lacrime abbia voluto significare la volontà dell’Arma di immergersi nel tessuto sociale cittadino.
Ha inoltre apprezzato molto la presenza dei ragazzi della Scuola “Albino Luciani”, evidenziando l’esigenza di investire sui giovani, dando loro il giusto esempio.
Infine ha preso l’impegno, a nome e per conto di tutti i Carabinieri, di garantire, insieme alle altre Istituzioni la sicurezza pubblica, parlando di “tutela crescente” per il cittadino.

Nel suo intervento il Generale Pinotti ha ricordato anche come l’Arma celebri il 21 novembre la “giornata dell’orfano” (sono oltre 1000 le persone, il cui genitore Carabiniere è scomparso prematuramente, assistite dall’Istituzione) ed il 73° anniversario della “Battaglia di Culqualber”, un epico fatto d’armi della seconda guerra mondiale, nel corso del quale un Battaglione Carabinieri si immolò quasi al completo, meritando, per la bandiera dell’Istituzione, la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare.

Commenti