Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

OSPEDALI DI COMUNITÀ AZZERATI, LACCOTO: “LA SANITÀ SICILIANA HA GIÀ DATO, ADESSO TOCCA AD ALTRI”

20/11/2014 - Con il voto di oggi, la commissione Sanità all’Assemblea Regionale ha azzerato la parte della tabella 2 del piano di riordino ospedaliero legata al declassamento di nove presidi siciliani che sarebbero diventati, al 31 dicembre 2017, ospedali di comunità. Decisione congelata, quindi, fino alla valutazione della rispondenza a determinati requisiti. Soddisfatto dell’esito dei lavori della commissione il deputato del partito democratico Giuseppe Laccoto: “È una soluzione di buon senso. Ciascun ospedale, messo nelle condizioni di offrire servizi efficienti, dovrà far valere le proprie professionalità e qualità strutturali e su quelle basi verrà effettuata una valutazione oggettiva”. Nell’intervento fatto in commissione, Laccoto ha sottolineato come “il parere recente del Consiglio di Stato abbia, di fatto, messo in discussione l’intera impalcatura del Decreto Balduzzi e la Sicilia dovrà compiere una vera battaglia in sede di Conferenza Stato Regioni per far valere il grande sforzo compiuto finora. Il Governo dovrà battere i pugni a Roma per far capire che la Sanità siciliana ha già fatto i sacrifici che doveva fare – ha proseguito Laccoto – adesso tocca ad altri”.

Commenti