Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PARCO DEI NEBRODI: CONCLUSO IL SEMINARIO SULLA BIODIVERSITÀ FORESTALE

Concluso il seminario sulla Biodiversità Forestale, organizzato dal Parco dei Nebrodi, con la collaborazione di altri Enti ed Istituzioni. Antoci: “dovranno essere coinvolte le comunità locali nei processi decisionali e di gestione”

Sant’Agata Militello (Me), 24/11/2014 - Alla presenza di un numeroso ed attento pubblico si è concluso con successo il Seminario sulla Biodiversità Forestale, svoltosi per tutta la giornata di sabato, 22 Novembre, nella cornice del Castello Gallego a Sant’Agata Militello. Un incontro organizzato dal Parco dei Nebrodi con il patrocinio dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, dell’Ente Sviluppo Agricolo (ESA), del Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura (CRA), dell’Istituto Nazionale di Economia Agraria (INEA) - Osservatorio Foreste, dell’Università degli Studi di Palermo (Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali) e C.I.R.I.T.A. (Centro Interdipartimentale di Ricerche sulla Interazione Tecnologia-Ambiente), della Società Botanica Italiana (SBI), di Federparchi, dell’Associazione
Italiana per l’Ingegneria Naturalistica (AIPIN), della Federazione Regionale Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Sicilia, del Coordinamento regionale Periti Agrari e dell’Associazione Vivaisti Forestali (AVIF).

Presenti diverse autorità Istituzionali, sindaci ed amministrazioni locali, tecnici, ricercatori ed esperti, ditte ed imprenditori agricoli che durante la giornata hanno avuto modo di dibattere e relazionare sulla gestione, monitoraggio, conservazione e valorizzazione della biodiversità.

Una opportunità di dibattito ed un’occasione per fare un bilancio sugli esiti prodotti sulla biodiversità forestale in Sicilia a quattro anni di distanza dalla pubblicazione della Strategia Nazionale sulla Biodiversità.
“Questo incontro, voluto fortemente dal Parco dei Nebrodi, rappresenta una tappa importante per la biodiversità non solo dei Nebrodi, ma dell’intero territorio regionale. Un momento collegiale per fare il punto della situazione che presenta notevoli problematiche, ma soprattutto per adottare opportune scelte sia da parte degli enti gestori che dal governo regionale, azioni che dovranno comunque prevedere il coinvolgimento delle comunità locali rendendoli partecipi ai processi decisionali e gestionali”. Lo ha dichiarato Giuseppe Antoci, presidente del Parco durante il suo intervento di apertura del seminario.

Presente anche il Direttore generale dell’Assessorato regionale al Territorio ed Ambiente, Gaetano Gullo che durante il suo intervento ha sottolineato come la Regione Siciliana ha attenzionato il rischio della perdità di biodiversità, con le conseguenze che ne possono derivare a danno non soltanto degli ecositemi ed degli agrosistemi, ma anche dei processi economici regionali. Un percorso che Regione Sicilia ha avviato per elaborare una strategia comune sulla biodiversità che coinvolga il più largo numero possibile di cittadini, operatori, responsabili dei vari settori dell’agire umano. L’incontro di oggi costituisce occasione per illustrare le diverse esperienze realizzate sul territorio e fissare i successivi appuntamenti, definendo un ben preciso orizzonte di riferimento.

Il Seminario ha quindi rappresentato una tappa importante del percorso più ampio di confronto culturale fra molte componenti della società, dal mondo universitario a quello dei decisori politici, a quello dei produttori e dei consumatori, al fine di discutere sulle attuali conoscenze, sulle possibili scelte, sulle probabili prospettive e sulle opportune politiche.
E’ del resto utile approfondire gli aspetti scientifici, di comunicazione, di educazione e migliorare l’interfaccia scienza-politica a livello locale e nazionale per cogliere pienamente i vantaggi degli investimenti fatti sulla biodiversità, come forza motrice che può contribuire a superare la crisi economica promuovendo la creazione di posti di lavoro, generando vantaggi economici e ambientali a medio-lungo periodo.

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