Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PROSTITUZIONE MINORILE A MESSINA: ARRESTATO 49ENNE INCENSURATO, ADESCAVA MINORENNI EXTRACOMUNITARI

Messina, 29 novembre 2014 – Ieri, la Polizia di Stato ha arrestato un 49enne, impiegato, incensurato, ritenuto responsabile di prostituzione minorile nei confronti di minorenni stranieri extracomunitari.
In particolare, nel corso di abituale attività di stretto monitoraggio della zona del centro di accoglienza “Primo Nebiolo”, ove sono ospiti gli stranieri migranti, personale in servizio di vigilanza ha notato movimenti sospetti di un’autovettura che si aggirava nei pressi della struttura nonché anomali contatti avviati dall’autista con gli ospiti di quel centro.
Le immediate indagini avviate dai poliziotti della Squadra Mobile hanno consentito di accertare in breve tempo le responsabilità del quarantanovenne in due casi di prostituzione minorile nei confronti di un quindicenne, ospite nella struttura e di due tentativi nei confronti di altri due minori di 15 anni e di 17anni.

Infatti, a seguito di attività espletate con intercettazioni telefoniche ed ambientali, riscontrate dalle testimonianze, è emerso che l'uomo adescava le potenziali vittime, consegnando bigliettini con il proprio numero telefonico, e successivamente offriva loro piccole somme di denaro o la promessa di un lavoro in cambio di prestazioni sessuali.
Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati sequestrati un pc ed un cellulare in uso al quarantanovenne.

Ieri, gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito la misura cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Messina, nei confronti dell'uomo, adesso rinchiuso presso la casa circondariale di Gazzi.

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