Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

TRIVELLAZIONI: SULLE ISTALLAZIONI DELLE PIATTAFORME PETROLIFERE IN SICILIA IL DISAPPUNTO DEL PSS

Palermo, 19/11/2014 - Il Partito Socialista Siciliano esprime il più vivo disappunto sulla pervicace e determinata posizione del governatore Rosario Crocetta che malgrado, da più parti,sono sempre più numerose le ferme prese di posizione contro le istallazioni delle piattaforme petrolifere in Sicilia, continua con ostinazione a difendere il suo operato di ligio esecutore, in ossequio al decreto “ Salva Italia”, dei voleri del governo Renzi che prevedono appunto l’insediamento in Sicilia delle trivelle delle compagnie petrolifere. Di quelle stesse compagnie petrolifere che già in passato tanto danno e guasti hanno prodotto in termini ambientali e di sfruttamento economico drenando dalla Sicilia risorse senza nemmeno pagare le dovute tasse così come previsto dall’articolo 37 dello Statuto Siciliano.
E il governatore che fa?

Il linea con quelli che sono i desiderata del governo nazionale insiste nel voler concedere il diritto di trivellazione in mare e sulla terraferma in Sicilia alle compagnie petrolifere con le quali, a quanto ci è dato a vedere, sembra avere da tempo un feeling particolare “Proprio lui- sostiene Ignazio Coppola componente la segreteria regionale del Partito Socialista Siciliano - che essendo stato sindaco di Gela e per rispetto alla sua città dovrebbe ricordarsi i gravi guasti all’ambiente e le cause di malattie incurabili e irreversibili prodotti, in passato ed ancor oggi, dalle raffinerie petrolifere agli abitanti di Gela ( la sua città) , Milazzo e Priolo. Ma tant’è Roma ordina (il decreto salva-trivelle docet) e Palermo esegue.

“Pensi il nostro governatore - prosegue Coppola – anziché a spendersi nel promuovere iniziative atte a tutelare fonti energetiche come quelle inquinanti e derivate dal petrolio che ormai fra poco, come recenti studi hanno accertato, apparteranno al passato, si spenda nella promozione e nella produzione di nuove fonti energetiche ed alternative ,in primo luogo quella solare, di cui la nostra isola è potenzialmente ricca” “ E poi conclude - il componente della segreteria regionale del PSS – invece di pensare ai giacimenti petroliferi rifletta e si impegni sui giacimenti culturali di cui la nostra isola è tra le più ricche al mondo e cha assieme al turismo e poi ancora all’agricoltura, alla piccola e media impresa e alla pesca dovrebbero essere le strutture portanti, senza ricorrere alle trivelle inquinanti dei petrolieri, della nostra economia. . Governatore anziché pensare al decreto “ Salva Italia “ e di compiacere il capo del Governo e i petrolieri, pensi alla Sicilia e ai siciliani che da lei all’atto del suo insediamento si aspettavano ben altro”

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