Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

IMMIGRATI: GESTORI COMUNITA' MINORI STRANIERI SI INCATENANO DI FRONTE A INGRESSO MINISTERO DEL LAVORO

Palermo, 02/12/2014 - I gestori di oltre cinquanta cooperative che alloggiano i minori stranieri non accompagnati nel Sud Italia da stamattina hanno manifestato incatenandosi davanti ai portoni del Ministero del Lavoro a Roma. I manifestanti, provenienti per la maggior parte dalla Sicilia, oltre che da Puglia, Campania e Marche, lamentano il mancato pagamento delle rette da parte del governo per l'assistenza e alloggio dei minori stranieri, molti dei quali nordafricani orfani e abbandonati nelle comunità in seguito agli sbarchi nel sud della penisola. "Una situazione trascurata nel tempo - nonostante le nostre pressanti richieste - dal Ministero, dalle prefetture e dai Comuni, - denuncia Mario Mineo, rappresentante dei gestori siciliani - le istituzioni ci hanno lasciati soli, siamo titolari di crediti verso lo Stato da quasi due anni, poichè non viene erogato alcun contributo dal 2013 e a molti di noi ora vengono pignorati i beni, le abitazioni, stiamo vivendo un incubo, nonostante tutto abbiamo i ragazzi da mantenere, e lo facciamo con le risorse delle nostre famiglie e della comunità".
I manifestanti chiedono di essere ricevuti dal Ministro del Lavoro che non ha ancora fatto sapere nulla circa la possibilità di un incontro con la loro delegazione. "Abbiamo già ottenuto cinque incontri con il sottosegretario Biondelli, che ci aveva rassicurati circa il pagamento di una tranche entro settembre, cosa mai accaduta, Ora restiamo qui ad oltranza, finché non ci riceverà il Ministro non ce ne andremo". L'ingresso del Ministero è intanto presidiato dalla polizia in assetto antisommossa.


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