Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“LA COSCIENZA E IL POTERE” , INCONTRO-DIBATTITO PRENATALIZIO A MESSINA

19/12/2014 - Oggi 19 dicembre alle ore 17 presso l’ex Chiesa di Santa Maria Alemanna il centro di mondialità Senza Frontiere promuove un momento di riflessione in preparazione del Natale. L’incontro, aperto a tutti, è un’opportunità di regalarsi in questo tempo fin troppo frenetico, uno spazio di ascolto, riflessione, dibattito. La riflessione proposta da p. Felice Scalia sj ha per tema “La Coscienza e il Potere”, un testo di Don Tonino Bello.

E' risaputo che don Tonino Bello, questo vescovo "anomalo" all'interno della chiesa italiana, non cantava solo ninne-nanne davanti al Bambino Gesù. Per lui il Natale era una festa "scomoda". Per l'uomo che si era insediato nei privilegi raggiunti, e per quelli che dopo il buonismo natalizio si trovavano a mani e cuore vuoto, come prima. Era l'invito all'umanità di essere "nuova", a credere davvero nell'amore e ella sacralità di ogni esistenza umana.
Ecco perché il centro Senza Frontiere ha scelto proprio un testo di Don Tonino Bello per porgere gli auguri di Natale e rivolge un invito speciale a tutti coloro che sono impegnati in ambito educativo, sociale e soprattutto politico.

“Può un uomo avere una "coscienza" che impedisce al potere di diventare "dominio" per mantenerlo in una dimensione di autentico "servizio" al bene della collettività?”. Questa e altre domande saranno al centro della riflessione, convinti che in un momento buio come quello che stiamo vivendo a livello nazionale, riflettere su certi argomenti, non ci aliena dalla storia, ma ci immette in essa con una maggiore coscienza di sapere dove dobbiamo andare per non tradire la "speranza dei poveri" e promuovere la vera pace.

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