Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

SCIOPERO GENERALE: DECINE DI MIGLIAIA IN PIAZZA IN SICILIA, 10 LE MANIFESTAZIONI

Palermo, 12 dicembre 2014 - Piazze piene in Sicilia per lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil. Secondo le stime degli organizzatori al corteo di Palermo hanno partecipato 15 mila persone, 5 mila a Catania, 5 mila a Messina, 5 mila ad Agrigento, 3 mila a Siracusa , 2000 a Ragusa, 100 a Caltagirone, 2 mila a Trapani, 2.500 a Caltanissetta, 800 a Enna. Nei cortei gli striscioni delle varie categorie e delle realtà aziendali in crisi. Ed anche gli studenti e i giovani della Cgil con gli ombrelli bucati per dire che “il Jobs act fa acqua da tutte le parti e in Sicilia anche il Piano giovani e la Garanzia giovani”. “Dalla Sicilia- dice il segretario generale regionale, Michele Pagliaro- viene una forte richiesta di cambiamento: nuove politiche economiche e del lavoro, una seria politica per il Mezzogiorno per rimettere in moto il paese e dare speranza a futuro a tutti a partire dalle giovani generazioni”.

Il 70% di adesione allo sciopero nel settore privato, il 30% in quello pubblico, il 20% circa nei servizi: sono le stime della Cgil Sicilia sulla partecipazione nell’isola allo sciopero generale. Il sindacato sta esaminando in queste ore i dati di un campione di posti di lavoro. Queste alcune delle aziende comprese nel campione, con i relativi dati: al Cantiere navale di Palermo ha incrociato le braccia l’80% dei lavoratori e il 60% dell’indotto. Nell’azienda edile Atigroup il 100%. Al cantiere della metropolitana di Catania lo sciopero ha coinvolto l’80% dei lavoratori, alle miniere Italkali (Petralia) il 60%. Alle imposte dirette di Catania il 20%. Alla Latte Sole di Catania l’adesione è stata del 50%, alla Galbani del 100%, nell’industria alimentare Castiglione del 79,1%. Nell’associazione regionale allevatori l’adesione allo sciopero è stato del 55,7%. “Il segnale dal mondo del lavoro siciliano- dice il segretario regionale d’organizzazione Saverio Piccione- mi pare inequivocabile: il governo ne prenda atto e modifichi le sue politiche”.


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