Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SCUOLA E PRECARIATO. SCATTA L’INTERROGAZIONE M5S IN EUROPA

Il Capo delegazione Ignazio Corrao: “La corte di Giustizia Europea fa chiarezza, l’Italia viola le norme UE perché abusa dei contratti a termine ”
Bruxelles 11 Dicembre 2014 - “L’Italia viola le norme europee per l’ennesima volta. Sfortunati protagonisti dell’italica inadempienza, sono questa volta i lavoratori della scuola pubblica, di cui l’Italia ha approfittato rendendoli sempre più precari, in totale spregio della direttiva n.1999 70 CE”. L’eurodeputato siciliano Ignazio Corrao, capo delegazione del Movimento 5 Stelle a Bruxelles ha interrogato l’esecutivo d’Europa sull’anomalia italiana del precariato pubblico nel sistema scolastico, alla luce della recente pronunciamento della Corte di Giustizia Europea (CGUE). Nello specifico, la CGUE, con sentenza del 26/11/2014, rileva che la normativa italiana sui contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola è contraria al diritto dell’Unione e che il rinnovo illimitato di tali contratti per soddisfare esigenze permanenti e durevoli delle scuole statali sia ingiustificabile.

“I principi della sentenza spiega Corrao - potrebbero estendersi anche ai contrattisti degli enti locali, dopo che la CGUE ha affermato che esigenze di spesa e considerazioni di bilancio non giustificano l'assenza delle misure dirette a prevenire il ricorso abusivo di contratti di lavoro a tempo determinato. In Italia i precari della PA sono oltre 250.000 e potrebbero vedersi riconosciuto il diritto al risarcimento o alla stabilizzazione. E allora, se la giustizia sta facendo il suo corso, quali sono le soluzioni per i lavoratori, usati sin ora senza le prerogative di legge? C’è una previsione di stabilizzazione e la restituzione di una dignità familiare? La possibile estensione della sentenza ai contrattisti degli enti locali inoltre scatenerebbe una serie di ricorsi con effetto domino disastroso per i comuni, alle prese con ristrettezze di bilancio e patto di stabilità”.

Alla luce di tali considerazioni, l’eurodeputato M5S Ignazio Corrao interroga la Commissione Europea. “Se intende esprimersi riguardo a linee guida e procedure da intraprendere sul trattamento dei lavoratori precari della pubblica amministrazione e se prevedrà procedure straordinarie per garantire la serenità dei lavoratori oltre a misure atte a prevenire l'uso abusivo dei contratti di lavoro a tempo determinato”.

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