Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

SICILIA. LA CASTA DELLA REGIONE HA LAVORATO 23 MINUTI AL GIORNO: 1MLN DI € L'ORA

"Sicilia, una casta di fannulloni da record. In 4 mesi l'assemblea ha lavorato 38 ore". Con questo titolo l'Espresso pubblica questa settimana un articolo sul "parlamentino della regione autonoma", la Sicilia, che "ha totalizzato appena 23 minuti di lavoro al giorno da agosto a oggi. Ma ogni ora è costata alle casse pubbliche un milione di euro"

09/12/2014 - "Dal 31 luglio sino a metà novembre, - scrive l'Espresso a firma P.M. - l’Assemblea regionale siciliana ha lavorato soltanto 38 ore. 
È l’ennesimo record in negativo del parlamento 
più antico del mondo. Rispetto alle 90 giornate lavorative disponibili, i deputati siciliani sono stati presenti in Aula per 23 minuti al giorno. Quanto sono costati per quel minutaggio? Il conto è semplice: per il 2014 il bilancio dell’Assemblea regionale siciliana prevede costi operativi per 160 milioni di euro. 
Così, quelle 38 ore di lavoro, spalmate nel periodo compreso tra luglio e novembre di quest’anno, hanno comportato una spesa pubblica di 40 milioni di euro.

In pratica, ogni ora di lavoro è costata più 
di un milione di euro. E nel frattempo, per giunta, 
i lavori dell’organo siciliano vanno a rilento per la mancanza di accordo sulla nomina del vicepresidente dell’aula.

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