Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

FRANCIA SOTTO ATTACCO: LA SFIDA DEL VIVERE INSIEME!

Messina, 10/01/2015 - La Francia si sveglia in collera e scopre l’orrore dell’estremismo sul suo suolo. E’ stata attaccata per i valori che ha fatto suoi e che ne fanno la grandezza e lungimiranza nel mondo.
Dopo questa giornata nera di attacco barbaro seguito da ira, rivolta e condanna, la grande sfida che tutti noi dobbiamo affrontare è quella del VIVERE INSIEME! E non dimenticare mai che ISLAMISTI, ISLAMOFOBI e tutti gli ESTREMISTI hanno un unico obiettivo comune: quello di far fallire il nostro comune desiderio di vivere insieme.
Sta a noi essere solidali , essere chiari nel nostro attaccamento alla libertà e a tutti i valori e principi che da essa derivano nel quadro della Repubblica.

Una Repubblica ha come principale preoccupazione quello di trattare tutti i suoi figli – biologici ed adottivi – nello stesso modo e non tollera l’idea di deportare uno dei suoi componenti – mussulmani, immigrati … - da qualche altra parte, come lo suggerisce qualcuno.

“Ero forestiero e mi avete accolto” dice il Vangelo di Matteo. Tutti noi che siamo arrivati in Italia, accolti a braccia aperte, cerchiamo di partecipare all’edificazione di questa bella patria che è l’Italia, con la sua promessa di giustizia, il suo universalismo fatto di cultura e di bellezza, ma con una laicità inclusiva da costruire giorno dopo giorno.

In Francia la parola FRATELLANZA è al frontone di tutti gli edifici della Repubblica. E’ l’ultima parola della leggenda istituzionale che raccoglie tutti i valori della Repubblica francese dal 1789: LIBERTA’ – UGUAGLIANZA – FRATELLANZA . Ma della Fratellanza parliamone!!!

In una intervista, Aime Césaire (colui che ha coniato la parola negritude) diceva che la Francia è sicuramente riuscita a creare e a sviluppare libertà ed uguaglianza; ma alla domanda di sapere se la fratellanza era ben francese, il grande umanista rispose “Ah ça, ça…je ne sais pas”.Quindi rimase dubitativo e prudente. Oggi, dopo questa furia di stigmatizzazione degli ultimi giorni e mesi contro l’Islam in Francia, in Italia e nel mondo, e dopo questa orribile giornata vissuta il 7 Gennaio del 2015 nella costernazione ed emozione, possiamo dire con forza che la Fratellanza deve essere messa in avanti nella Repubblica. Solo la Fratellanza saprà rigettare la paura e il sospetto che vogliono aprire un varco all’intolleranza e all’oscurantismo.

Quindi il nostro motto è, e sarà sempre, FRATELLANZA-LIBERTA’-UGUAGLIANZA.
Questo odioso crimine contro la Francia e tutte le democrazie non ha niente a che vedere con la religione o l’immigrazione. Non è una questione di civiltà! Nessuno amalgama può prosperare nella Repubblica e nelle Democrazie vere quando con pazienza , dedizione e amore costruiamo, tutti uniti, il tessuto sociale del nostro vivere comune in Italia e nello spazio messinese in primis.

Barr Ousseynou
Mediatore culturale e componente Direttivo ANOLF Messina

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