Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

MILAZZO, GLI APPUNTI DELLA CORTE DEI CONTI RIGUARDANO LA GESTIONE SINO AL 2010

Null’altro poteva essere trasmesso in quanto non erano stati approvati i Consuntivi 2011 e 2012 ed i bilanci di previsione 2012-2013 e 2014. E ciò perché nel gennaio 2013 il Comune di Milazzo ha di-chiarato il dissesto
Milazzo (Me), 29/1/2015.Con riferimento all’ultima pronuncia della Corte dei Conti riguardante il Comune di Milazzo depositata lo scorso 15 gennaio, l’Amministrazione comunale al fine di evitare possibili e facili speculazioni intende operare dei chiarimenti. “I rilievi contenuti in quella deliberazione, adottata il 24 ottobre, lo stesso giorno in cui il Ministero dell’Interno ha approvato il bilancio stabilmente riequilibrato dopo il dissesto, riguar-dano la gestione sino al 2010, trasmessa con l’ultimo referto che il Comune ha inviato – nel 2012 – poiché contenente l’ultimo rendiconto consuntivo. Null’altro poteva essere trasmesso in quanto – come lo stesso organo di controllo rileva – non erano stati approvati i Consuntivi 2011 e 2012 ed i bilanci di previsione 2012-2013 e 2014. E ciò perché nel gennaio 2013 il Comune di Milazzo ha di-chiarato il dissesto e quindi aprendo un percorso diverso. Tra l’altro vengono indicate come criticità i controlli sulle partecipate che questo Comune non ha e non ha mai avuto.

Ecco quindi che quelle criticità mosse nel deliberato hanno poco a che vedere con l’operato di questa Amministrazione in quanto scaturenti proprio dal Consuntivo 2010 e anzi non fanno altro che confermare la presenza di tutti quei parametri di criticità che hanno reso ineludibile il dissesto. Tant’è che in conclusione del provvedimento quando la Corte dei Conti annuncia di “riservarsi ogni ulteriore valutazione per le successive attività di competenza” richiama precise norme che portano dritti al dissesto.

 L’unico addebito che può essere mosso – e che in realtà viene fatto - a questa Amministrazione è quello di non aver trasmesso il referto periodico negli anni successivi al 2012, ma tale adempimento sarebbe stato impossibile vista l’assenza dei conti consuntivi e dei bilanci di previsione per l’intervenuta dichiarazione di dissesto. Tale fatto è evidenziato dalla deliberazione di approvazione dell'ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato adottata dal Ministero dell'interno che nel corpo del deliberato impone termini per l'approvazione dei bilanci e delle relative certificazioni, tra cui proprio quelle richieste dalla Corte dei Conti”.

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