Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MINISTRO ALFANO INCONTRA LA COMMISSIONE ANTIMAFIA ALL'ARS. MUSUMECI, "SANCITO UN PATTO CON ROMA"

Palermo, 13/01/2015 - "Oggi è stato sancito un patto tra Roma e Palermo: sulla lotta alla mafia si lavora in piena sintonia, nel rispetto dei ruoli e delle competenze." E' quanto ha annunciato il presidente della commissione regionale Antimafia Nello Musumeci al termine dell'incontro con il ministro dell'Interno Angelino Alfano a Palermo.
Per la prima volta oggi un inquilino del Viminale ha incontrato la Commissione regionale Antimafia nella sede di Palazzo dei Normanni, presente anche il Prefetto di Palermo Francesca Cannizzo. "Nel corso dell'incontro, durato circa due ore, abbiamo illustrato al Ministro Alfano le criticità circa tre punti fondamentali - ha detto Musumeci: la gestione dei beni confiscati alla mafia, l'allarme sul numero in crescita di minori immigrati dispersi che si allontanano senza lasciare traccia dai centri di accoglienza e le carenze dell'attuale normativa che regola lo scioglimento dei comuni per infiltrazioni mafiose. Insieme al ministro abbiamo formulato alcune proposte che saranno integrate e diventeranno oggetto di dibattito alla Camera e al Senato".


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