Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi

Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi. Nel marzo 2022, militari dell’Arma dei Carabinieri, notificavano a due ristoratori palermitani un avviso di garanzia emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo, nell’ambito di un procedimento penale, poiché indagati in concorso per il reato di estorsione. 18/06/2025 - Al contempo, i medesimi militari provvedevano ad operare il ritiro cautelare delle armi e munizioni, regolarmente detenute e, successivamente, la Prefettura di Palermo, ritenendo di condividere la proposta formulata dall’Arma dei Carabinieri, che aveva evidenziato la asserita mancanza dei requisiti necessari a garantire l’affidabilità degli interessati, decretava il divieto di detenzione di armi e munizioni a carico degli imprenditori. Avverso i suddetti decreti prefettizi i ristoratori, assistiti dagli avv.ti Girolamo Rubino e Daniele Piazza, insorgevano innanzi al T.A.R. Sicilia – Palermo lamentando la violazione delle norme del T.U.L.P.S., ...

RIFIUTI SICILIA, CROCETTA "BLOCCARE LA RACCOLTA INDIFFERENZIATA, SERVE UN NUOVO PIANO"

"Serve un nuovo piano rifiuti e poteri commissariali". Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, in un'intervista al Giornale di Sicilia. "Credo che a meta' gennaio riaprirà la discarica di Siculiana - spiega Crocetta -. E nel frattempo speriamo anche di poter utilizzare almeno in parte la discarica di Mazzarra' Sant'Andrea perché la Tirreno Ambiente ha presentato un piano che permette di accumulare ancora qualche tonnellata prima della definitiva chiusura. Ma so anch'io che queste sono misure tampone. Per il futuro serve ben altro, serve un nuovo piano rifiuti e ci stiamo lavorando". "Dobbiamo bloccare la raccolta indifferenziata, sottolinea il governatore 

PALERMO, - 05/01/2015 - Sembra che Versilia riesca a far fruttare i rifiuti portati in spiaggia dalle mareggiate. Basta la volontà politica. A suggerirlo è la consigliera regionale Marina Staccioli (Gruppo Misto), coordinatore di Movimento Identità Toscana, di fronte all’ennesima emergenza che ha colpito la Versilia: 140mila metri cubi di legname e detriti vari portati a valle dalle inondazioni che hanno colpito Liguria e Lunigiana. Dall'altro lato sarebbe stato sfatato il 'mito' che mandare i rifiuti agli inceneritori conviene alla tasche dei cittadini: riciclare costa meno e fa risparmiare?

A chi avesse ancora qualche dubbio rispondono i dati di uno studio della Regione Lombardia: nei territori che fanno maggior ricorso all'incenerimento, questa scelta si traduce in un maggior costo a carico dei cittadini. Ciò è particolarmente vero nei capoluoghi, dove il costo medio per abitante è più basso rispetto a città come a Pavia, che a fatica raggiunge il 28%. Tale basso indice sarebbe motivato dalla presenza del mega-inceneritore di Parona. Qua la spesa è di 161 euro. Confrontando i dati medi provinciali, le città che riciclano anziché incenerire spendono meno. Nelle province di Pavia, Milano e Brescia si spende infatti di più che in quelle di Bergamo, Cremona e Varese, come emerge da uno studio commissionato dalla Regione Lombardia.

 "Ho dovuto firmare l'ordinanza che chiudeva le porte di Bellolampo per alcuni Comuni. Me lo imponeva un parere della Provincia di Palermo che vietava di aumentare i rifiuti da conferire nell'impianto palermitano. Ora questo impedimento e' stato superato da un altro parere dell'Asp e stiamo gia' riaprendo la discarica per tutti. Ci sara' ancora qualche disagio, alcuni Comuni potranno scaricare a giorni alterni. Ma il vero problema e' che non possiamo piu' andare avanti di ordinanza in ordinanza.

Serve un nuovo piano rifiuti e poteri commissariali". Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, in un'intervista al Giornale di Sicilia in edicola oggi. "Credo che a meta' gennaio riaprira' la discarica di Siculiana - spiega Crocetta -. E nel frattempo speriamo anche di poter utilizzare almeno in parte la discarica di Mazzarra' Sant'Andrea perche' la Tirreno Ambiente ha presentato un piano che permette di accumulare ancora qualche tonnellata prima della definitiva chiusura. Ma so anch'io che queste sono misure tampone. Per il futuro serve ben altro, serve un nuovo piano rifiuti e ci stiamo lavorando". "Dobbiamo bloccare la raccolta indifferenziata - sottolinea il governatore -.

E' inconcepibile che in Sicilia la differenziata si fermi al 10%. Sto pensando a una norma da inserire in Finanziaria con cui si multano i Comuni che non aumentano la differenziata. Chi continuera' a non differenziare i rifiuti sara' costretto a pagare di piu' in termini di tasse. Ma se siamo arrivati a questo livello di emergenza e' perche' scontiamo anni di paralisi sull'impiantistic a. Si e' puntato solo sulle discariche e non e' piu' possibile". "Con l'assessore Vania Contraffatto siamo d'accordo di puntare sulla costruzione di due o tre mini-inceneritori in grado di smaltire almeno un terzo della nostra spazzatura indifferenziata - spiega Crocetta.

Ovviamente non penso ai mega inceneritori di Cuffaro. Sceglieremo tecnologie moderne ed ecosostenibili. E vorrei ricordare che uno di questi si sarebbe gia' potuto realizzare a Bellolampo ma poi i grillini si sono messi a fare polemiche. Come se la discarica fosse piu' salutare di un impianto di smaltimento".

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