Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

ROCCA DI CAPRI LEONE: ROSO DALLA GELOSIA, 33ENNE INCENDIA L'AUTO DELL'EX RAGAZZA, ARRESTATO

Rocca di Capri Leone (ME), 29/01/2015 - Ieri, i Carabinieri della Stazione di Rocca di Capri Leone hanno tratto in arresto, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Tribunale di Patti, un 33 enne di Capo d’Orlando, incensurato, resosi responsabile dei reati di atti persecutori – stalking e danneggiamento seguito da incendio. Si tratta di una storia raccapricciante iniziata l’anno scorso che vede come protagonisti un 33 enne orlandino e la propria fidanzata, all’epoca dei fatti minorenne. Dopo alcuni mesi di relazione sentimentale tra i due, questa si conclude ma a lui questo non va giù ed inizia a mettere in atto una serie di condotte reiterate che sottopongono la ragazza ad una serie continua ed insostenibile di atti vessativi, di molestie, minacce, pedinamenti ed appostamenti, sino a giungere ad azioni sempre più spregiudicate, provocando nella vittima un grave stato d’ansia e di paura, un condizionamento delle normali condizioni di vita nonché un fondato timore per la propria incolumità. In particolare la condotta del ragazzo consiste nell’invio di messaggi telefonici contenenti minacce di ogni genere, pedinamenti e scenate di gelosia, anche davanti agli altri amici.

In un’occasione il ragazzo danneggia, di nascosto, anche lo scooter utilizzato da lei e in un’altra occasione ancora le ruba il casco protettivo. Il culmine di questa storia si raggiunge quando lui decide di dar fuoco all’automobile, parcheggiata sotto casa della ragazza, di proprietà della madre, che avviene di notte fonda senza che nessuno possa accorgersene. Nessuno infatti in quel momento riesce a vedere chi possa aver appiccato il fuoco. A questo punto allora la ragazza, che fino ad allora aveva cercato di tenere tutto per sé pensando di poter risolvere il problema da sola, esce allo scoperto e decide di denunciare tutto ai Carabinieri. Dalla visione delle immagini estrapolate da delle telecamere situate propri nei pressi dell’abitazione di lei, i Carabinieri della Stazione di Rocca di Capri Leone scoprono che l’autore dell’incendio dell’auto è proprio il ragazzo che fino ad allora l’ha perseguitata. Gli elementi acquisiti dai Carabinieri nel corso delle indagini scaturite a seguito della denuncia presentata dalla ragazza, riconducono il tutto verso il ragazzo di Capo d’Orlando.

A seguito, pertanto, di richiesta da parte della Procura della Repubblica di Patti, che ha concordato le risultanze investigative dei Carabinieri, il Tribunale di Patti ha emesso una misura di custodia cautelare in regime degli arresti domiciliari nei confronti del soggetto. Pertanto, ieri, i militari dell’Arma hanno raggiunto il 33 enne e, dopo le formalità di rito , lo hanno tratto in arresto e condotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari.

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