Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

AUTOSTRADE SICILIA, ARRESTATO IL GEOMETRA BERNAVA PER INDUZIONE INDEBITA

Il provvedimento gli è stato notificato dalla Dia. Agostino Bernava, 65 anni, è fratello dell’ex segretario regionale della Cisl Sicilia, Maurizio Bernava
Messina, 15/02/2015 – Agostino Bernava, 65 anni, fratello dell’ex segretario regionale della Cisl Sicilia, Maurizio Bernava, è stato arrestato dalla DIA: secondo le accuse mossegli, avrebbe promesso a una ditta che lavorava per conto del CAS, Consorzio Autostrade Siciliane, l'affidamento di lavori. Agostino Bernava, geometra del Consorzio autostrade siciliane, è stato raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con l'accusa di induzione indebita. Il provvedimento gli è stato notificato dalla Dia. Maurizio Bernava, fratello di Agostino, di recente è entrato a far parte della segreteria nazionale della Cisl.

Lo scorso 18 novembre, nell'ambito dell'inchiesta Tekno,  la Dia di Catania diede esecuzione ad un'ordinanza agli arresti domiciliari per due funzionari del Consorzio Autostrade siciliane (Cas) e sei imprenditori. L'appalto era relativo al sistema di sorveglianza per l'A18 e l'A20. La Procura di Messina contestava agli indagati i reati di di turbata libertà degli incanti e istigazione alla corruzione. Un appalto del 2013 al centro dell'inchiesta. Dopo essere stato revocato, sarebbe stato bandito con somma urgenza e ribasso concordato un nuovo appalto.

Nell'operazione Tekno, che ha coinvolto imprenditori e funzionari del Consorzio autostrade siciliane, furono 8 gli arresti eseguiti dalla Dia di Catania. Cinque gli imprenditori coinvolti: Giacomo e Antonino Giordano, di 43 e 46 anni, Francesco Duca, 46 anni, Rossella Venuto, 43 anni, Giuseppe Iacolino, 32 anni. L'ordinanza venne notificata pure al dirigente del Cas Letterio Frisone, 61 anni, e al funzionario dello stesso consorzio Filadelfio Scorza, 55 anni.

Agli arresti domiciliari finì pure il componente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Irccs Policlinico di San Matteo di Pavia, Filippo Filippi, di 72 anni, accusato di induzione indebita.

Il Presidente della Regione Siciliana On. Rosario Crocetta e il Presidente CAS Dott. Rosario Faraci incontreranno la stampa mercoledì 18 febbraio 2015, ore 11:30 presso gli uffici di Contrada Scoppo, per illustrare i risultati conseguiti nella gestione del Consorzio Autostradale.

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