
27 febbraio 2015 – A poche settimane dalla presentazione nazionale della nuova Guida Comuni Fioriti 2015, prevista a fine marzo presso il Ministero delle Politiche Agricole e in seguito, per la prima volta anche in Sicilia, Asproflor lancia una nuova idea di promozione territoriale: l’Itinerario Fiorito Turistico.
La proposta ispirata alla filosofia di marketing-ambientale dei concorsi di fioriture europei, verte sulla creazione di un pacchetto di offerta turistica congiunta attuabile tra Comuni che siano vicini territorialmente e legati tra loro dall’appartenenza al Circuito Comuni Fioriti. L’idea è attuabile sia con scambi di visite guidate tra gli stessi comuni aderenti sia e soprattutto con l’intercettazione di gruppi organizzati o singoli turisti provenienti da ogni dove ed interessati a sperimentare la conoscenza di un percorso ideale che prende spunto dalla scoperta delle fioriture dei vari paesi per estendersi all’offerta globale che ogni comune sarà capace di offrire, dalle usanze locali, alla gastronomia, ossia le bellezze architettoniche paesaggistiche, artistiche, culturali e quant’altro.
L’idea iniziale del progetto nasce in Sicilia, dove l’incessante opera di sensibilizzazione mossa in tutta l’Isola dal coordinatore Comuni Fioriti per il Meridione, Michele Isgrò, sta producendo un crescente interesse di ProLoco e Amministrazioni Comunali pronti alla sfida fiorita nazionale. Ad oggi in provincia di Messina hanno mostrato interesse i Comuni di Roccafiorita, Gallodoro e Forza d’Agrò per il lato ionico, Venetico, Rometta, Novara di Sicilia, Montalbano Elicona, Capo d’Orlando per il lato tirrenico, e poi Gangi, Calascibetta, Sambuca di Sicilia e altri in itinere d’iscrizione da più provincie. A questi ovviamente si aggiungono i Comuni ormai veterani e pluripremiati, Terme Vigliatore e Sinagra.
L’identificazione di un’offerta turistica unica per un gruppo di Comuni riuniti sotto il logo dell’Itinerario Fiorito Turistico è attuabile in qualsiasi regione d’Italia e può mettere in moto anche l’economia locale attraverso la collaborazione o la convenzione dei Comuni con strutture ricettive e attività produttive e commerciali. L’azione passa quindi ai Sindaci che attraverso una unitaria manifestazione d’intento potranno arricchire e mettere in moto questo nuovo prototipo di promozione turistica.
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