Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

LIPARI, ARRESTATO UN 56ENNE PER SPACCIO DI COCAINA

27 febbraio 2015 - I Carabinieri della Stazione di Lipari agli ordini del Luogotenente Francesco Villari nella serata di ieri stavano effettuando un servizio di prevenzione al fenomeno dello spaccio di stupefacente sull’isola. I militari della stazione avevano registrato da alcune settimane un via vai di giovani in centro, che faceva sospettare che ci fosse in atto un cospicuo spaccio di stupefacenti. Al termine di un periodo di osservazione, i Carabinieri della stazioni di Lipari, predisponendo un dispositivo di controllo, bloccavano in pieno centro SALTALAMACCHIA FRANCESCO, classe 1958 di Lipari, già noto alle Forze dell’ordine e già sottoposto all’affidamento ai servizi sociali per altre vicende penali, che si sospettava potesse trasportare lo stupefacente. Al termine di una prima perquisizione personale il Saltalamacchia veniva trovato in possesso di 4 dosi già pronte alla vendita, confezionate in involucri di cellophane termosaldate, contenenti circa 5 grammi di cocaina e 450 euro in contanti provento dell’attività di spaccio. Nella successiva perquisizione del suo domicilio, sito in contrada Zinzolo, I Carabinieri rinvenivano, sapientemente occultati sotto il tavolo della cucina, altre 4 dosi di cocaina già pronte alla vendita per altri 5 grammi circa di cocaina. Lo stupefacente rinvenuto per un peso complessivo superiore a 10 grammi, già diviso in dosi, insieme al denaro contante veniva sottoposto a sequestro.

Al termine delle operazioni di perquisizione, i Carabinieri traevano in arresto il Saltalamacchia per detenzione di stupefacente ai fini di spaccio e su disposizione del Pm di Turno Dottoressa Paiola della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, lo sottoponevano agli arresti domiciliari.

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