Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

NEBRODI, SEQUESTRATI 20 CAPI DI BESTIAME NON SOTTOPOSTI A VERIFICA SANITARIA

La Polizia sequestra capi di bestiame non sottoposti a verifica sanitaria per l’assenza di verifiche sanitarie. Dubbia provenienza degli animali, possibili malattie infettive. Dalle verifiche effettuate dai veterinari dell’ASP di Sant’Agata di Militello è emerso che dall’ultimo controllo dell’ASP effettuato presso l’azienda interessata, i bovini sequestrati non risultavano ufficialmente presenti in azienda
Sant’Agata di Militello
, 03/02/2015 - Proseguono i servizi della Polizia di Stato mirati alla tutela della sicurezza alimentare e della salute dei consumatori messi in atto dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sant’Agata di Militello con la collaborazione dei Veterinari della locale ASP. Domenica scorsa, i poliziotti hanno sequestrato 20 capi di bestiame, di cui 10 bovini e 10 suini e denunciato in stato di libertà per ricettazione e diffusione di malattie degli animali tre allevatori. I capi di bestiame sequestrati erano a bordo di un Iveco fermato dagli agenti nella rotonda di contrada Terreforti, adibito al trasporto di animali vivi ed intestato ad una conosciuta azienda agricola dei Nebrodi. Tutti gli animali trasportati erano privi di qualsivoglia documento di identificazione, di tracciabilità o di trasporto (tatuaggio, passaporto, modello 4 per lo spostamento, marchio auricolare e bolo intestinale) e quindi privi di alcun controllo sanitario.

 Data l’assenza di verifiche sanitarie, si è proceduto al sequestro per la dubbia provenienza degli animali e la necessità di accertare attraverso analisi, prelievi ematici e test per TBC, possibili malattie infettive. Dalle verifiche effettuate dai veterinari dell’ASP di Sant’Agata di Militello tramite la banca dati, è emerso che dall’ultimo controllo dell’ASP effettuato presso l’azienda interessata, i bovini sequestrati non risultavano ufficialmente presenti in azienda e quindi da considerarsi di provenienza furtiva. Successivamente gli animali sono stati identificati dal servizio veterinario tramite inserimento del bolo intestinale e relativa descrizione, per una tracciabilità futura. 9.000 euro è la somma complessiva in sanzioni amministrative contestate ai soggetti coinvolti.

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