Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PRECARI STABILIZZAZIONE , LA CISL FP ATTIVA LE PROCEDURE A TUTELA DEGLI OLTRE 3000 LAVORATORI DELLA PROVINCIA DI MESSINA

Messina, 18 febbraio ’15 - Oltre tremila precari della Pubblica Amministrazione della provincia di Messina pronti rivolgersi al giudice per la trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. La Cisl Funzione Pubblica di Messina passa alla seconda fase dopo l’attivazione delle procedure che si sono susseguiti dal mese di dicembre e che dovevano servire da pungolo al Governo regionale per risolvere definitivamente la questione legata alla stabilizzazione dei precari e quindi approvare una norma straordinaria che superasse i vincoli normativi e finanziari attuali.

“Il Governo regionale – spiega Calogero Emanuele, segretario provinciale della Funzione Pubblica cislina - si è limitato solo a una proroga per tutto il 2015 e, in attesa dell’approvazione della Finanziaria, a concedere il contributo sino al 30 aprile, senza affrontare concretamente il problema. A questo punto siamo pronti alla presentazione del ricorso al giudice competente. Comprendiamo, comunque, la complessità e la delicatezza della problematica dal punto di vista giuridico e amministrativo”.

La convinzione dei legali della Cisl Funzione Pubblica è quella che, nel caso dei precari siciliani, ricorrano tutte le condizioni in quanto sono stati e vengono utilizzati per sopperire alle carenze di organico e per sostituire personale in quiescenza.
“Già nei prossimi giorni – continua Emanuele - saranno presentati i ricorsi al Giudice competente perché i contratti individuali di ciascun lavoratore sono la prova inconfutabile in quanto dimostrano che i 36 mesi necessari per la trasformazione del contatto a tempo indeterminato sono stati abbondantemente superati, come previsto dalla normativa e dalla varie sentenze emesse e soprattutto dalla Sentenza madre della Corte di Giustizia Europea. Siamo consapevoli che dovranno essere valutati caso per caso, a seconda delle scadenze delle varie annualità e della tipologia di contratto, ma sino ad ora gli enti si sono avvalsi delle professionalità dei lavoratori per assicurare servizi e sopperire a vuoti di organico”.

Calogero Emanuele, infine, si rivolge agli amministratori locali. “Devono riflettere e sicuramente se ne devono fare carico in maniera concreta, mettendo in mora i Governi regionale e nazionale per chiamarli alla corresponsabilità per le inadempienze perpetrate in questi anni che hanno lasciato nel limbo questi lavoratori. Serve un patto comune per superare definitivamente la questione, senza fughe in avanti e prese di posizione che hanno solo il sapore elettoralistico”.

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