Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PREMIO STREGA, SAVIANO: “SPARIGLIARE LE CARTE PER NON FAR VINCERE SEMPRE IL TRUCCO E L'ACCORDO”

21/02/2015 - "Al Premio Strega siamo affezionati perché è parte della nostra storia culturale, ma ormai è diventato un gioco combinato. Finora si è imposta la regola tra i grandi editori del "quest'anno vince il mio, l'anno prossimo vince il tuo", che sta mortificando i migliori talenti letterari italiani. Non esiste più reale competizione. Nel nostro Paese anche il talento è costretto a trovare protezione e difesa. Due sono le grandi sventure per chi vuol vivere in Italia: il talento e l'onestà. In mancanza di questi, la vita è dolce in questo Paese. Oggi, con una lettera su Repubblica http://goo.gl/PPglWB, invito Elena Ferrante a partecipare al Premio per provare a sparigliare le carte, a non far vincere sempre il trucco e l'accordo", lo scrive Roberto Saviano sulla propria pagina Facebook.

Su Tweeter il dibattito è aperto:
Lawetorder ‏@lawetorder: "Ottimo, così dovrà presentarsi e finalmente sapremo chi è".
Paola Gallo ‏@Guardounpo: Ma Elena Ferrante e' d'accordo?".
Il Partitone ‏@berluscoma: "Ma Elena Ferrante chi è?"
Yahel Tarantino ‏@Yahel: "È la stessa cosa che mi chiedevo anch'io... Elena Ferrante lo sa... ah ah ah!".
Antonella Chessa ‏@AntonellaChessa: "Wow! Notizia ghiotta!"
Giulia Tagliazucchi ‏@giulitag: "Questa e' una gran bella notizia, ora speriamo che Elena Ferrante accetti... incrocio le dita!"

Ma ecco cosa scrive nella sua Lettera aperta all'autrice dell'"Amica geniale" Roberto Saviano su Repubblica di ieri, 21 febbraio 2015:

Cara Elena Ferrante, ti scrivo non conoscendoti di persona, ma come lettore, e credo sia il tipo di conoscenza che prediligi. Non mi ha mai incuriosito scovare chi si celasse dietro il tuo nome, perché sin da ragazzo ho sempre avuto le tue pagine a disposizione, e quello mi bastava e mi basta ancora per credere di conoscerti, di sapere chi sei. Una persona vicina e famigliare.

Uso il tu non perché esser venuti fuori entrambi da terra napoletana mi faccia sentire in confidenza immediata con te, ma perché queste parole vogliono esser dirette, come se fossero pronunciate nel mezzo di un pranzo. Insomma, per non farla troppo lunga, ti scrivo perché vorrei invitarti a partecipare al premio Strega ben sapendo che non ci sarai, che non presenzierai, che non farai nulla per accompagnare il tuo L'amica geniale.

Come autore mi sento fortunato e condivido la tua indifferenza alle logiche dei premi letterari, ma come lettore credo che la tua presenza allo Strega sarebbe un modo per fare finalmente quanto tanti auspicano da anni: mettere fine alle logiche di spartizione, fare in modo che anche altri editori possano aspirare al podio.

Allo Strega siamo affezionati perché fa parte della nostra storia, ma negli anni ha perso fascino, perché ormai è diventato un gioco sfacciatamente combinato. Io propongo te perché ti leggo e propongo te perché hai avuto l'attenzione della critica internazionale, cosa tutt'altro che scontata. Propongo te perché credo che la tua presenza possa aiutare questo premio a essere di nuovo qualcosa di vitale e genuino, non solo uno scambio di voti e favori.

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© Repubblica, riproduzione riservata 21 febbraio 2015

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