Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“RINNOVATO IMPEGNO PER SANT’ANGELO” CONTRO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO: “LASCI LA CARICA PER MANCANZA DI FIDUCIA”

16/02/2015 - Il Gruppo di Maggioranza “Rinnovato impegno per Sant’Angelo”, che sostiene il Sindaco, ha assunto una posizione forte contro il Presidente, chiedendogli di lasciare la carica, perché non gode più della fiducia di sette degli otto consiglieri che lo hanno eletto. Avendo tradito, insieme a Emanuele Prestipino, il “Patto di Lealtà”, secondo i firmatari entrambi devono dimettersi da consiglieri comunali.
“Le vicende politiche degli ultimi mesi che Vi hanno visti protagonisti in diverse iniziative – scrivono i Consiglieri Guidara, Siragusano, Ferraro, Lembo, Maurotto, Taviano e Traviglia –, ci impongono di fare una riflessione, perché appare ormai fin troppo evidente che l’assenza di chiarezza e la non assunzione di responsabilità, arrecano danni al paese che, invece, ha bisogno di continuare la propria esistenza con serenità.

Anche quando il confronto si inasprisce e si assumono toni forti – proseguono i firmatari, che nel Consesso civico rappresentano la maggioranza relativa, facendo chiaro riferimento alla non approvazione del Paes, avvenuta a fine gennaio – non può sfuggire mai l’obiettivo primario, che è quello di salvaguardare gli interessi della nostra comunità.
La Vostra dissociazione dalla Coalizione e dalla Maggioranza – scrivono ancora i Consiglieri di Rinnovato impegno per Sant’Angelo – culminata con attacchi ingiustificati e fuori da ogni logica al Sindaco e all’Amministrazione… ha sancito l’infedeltà del “Patto di lealtà”, e quindi dell’impegno assunto con gli elettori.

Il Presidente – prosegue ancora la nota – come primo e immediato passo, deve presentare le doverose dimissioni da quella carica, alla quale è stato eletto dagli scriventi che hanno rispettato un accordo politico, anche se lo stesso non era stato reso pubblico”.
E su Cortolillo rincarano la dose, accusandolo di parzialità e di reiterate inadempienze nel ruolo di Presidente.

“In diverse circostanze – prosegue il documento della Maggioranza – le Sue inadempienze hanno comportato serie difficoltà all’azione amministrativa, compromettendo opportunità per il paese. Il porre comportamenti ostruzionistici da parte Sua, non fa un dispetto al Sindaco e all’Amministrazione, che ogni giorno servono con dedizione il paese e sono bersaglio permanente delle Vostre invettive, ma a Sant’Angelo. A ciò si aggiungono una serie di condotte che costituiscono grave nocumento al paese e ai cittadini.
In particolare, si elencano e si contestano i seguenti fatti:

1. Non ha riportato in Consiglio argomenti rinviati in precedenti riunioni;
2. Non ha convocato, come richiesto, il Consiglio con urgenza sul Paes. Infatti. La richiesta urgente è dell’8 gennaio, mentre l’adunanza è stata fissata per il 22, ben 14 giorni dopo, facendo venire meno perfino i requisiti dell’urgenza stessa;
3. Non ha convocato con tempestività il Consiglio per l’approvazione del bilancio di previsione 2014, con il chiaro obiettivo di non consentire all’Amministrazione di organizzare le manifestazioni natalizie, prima tra tutte l’illuminazione.
4. Pur essendo stato tempestivamente informato, non ha convocato il Consiglio affinché il Sindaco riferisse sulla revoca di un assessore;
5. Nella conduzione dei lavori è solito assumere atteggiamenti arroganti e offensivi nei confronti di consiglieri non di Suo gradimento. E’ arrivato perfino ad offendere il Capogruppo Guidara con la frase “lei non può capire", o ad altri, trattati come alunni di scuola, proferendo frasi del tipo “lei stia zitto!”. Evidentemente si considera superiore agli altri.
6. E’ solito intervenire in Consiglio per chiudere i dibattiti, valicando, anche in questo caso, l’obbligo di imparzialità che impone la carica ricoperta”.

In conclusione i consiglieri condividono la richiesta di dimissioni già avanzata dall’Opposizione.
“Bene ha fatto il Gruppo di Minoranza a chiedere, già in una precedente riunione del Consiglio Comunale, depositando anche un documento, le Sue dimissioni immediate dalla carica di Presidente”.
“Anche se allora non sostenuta, perché convinti che potesse trattarsi di una momentanea fibrillazione interna, ma che alla luce delle sue reiterate iniziative si è rivelata irreparabile, oggi la considerano l'unica strada percorribile, in grado di ridare prestigio e autorevolezza al Consesso civico, riportando così serenità al quadro istituzionale, gravemente compromesso da chi, come Lei, lo ha palesemente deteriorato”.

In chiusura hanno chiesto la convocazione di una riunione consiliare con il seguente argomento all’ordine del giorno:
“Dibattito politico sulle gravi e reiterate inadempienze del Presidente del Consiglio comunale e conseguente richiesta di dimissioni”.

Carmelo Guidara – Capogruppo
Carmelo Siragusano – Vicecapogruppo
Tindara Ferraro – Consigliere comunale
Filippo Lembo – Consigliere comunale
Michela Maurotto – Vicepresidente del Consiglio comunale
Gabriele Taviano – Consigliere comunale
Franco Traviglia – Consigliere comunale

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