Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

TSIPRAS E L’EURO, LA PROPAGANDA È COMINCIATA MA È SOLO UN ‘CUCCI-CUCCI’

01/02/2015 – Cucci-cucci. Dopo la schiacciante vittoria in Grecia di Alexis Tsipras, improvvisamente crescono tutte cose: crescono i posti di lavoro in Italia, cresce il PIL potenziale per gli anni 2015 (2.1%) e 2016 (2.5%), cresce l’export e diminuisce il super-euro.
Il prof. Mario Baldassarri, presidente di Economia Reale si augura che l’euro possa affiancare il dollaro nel rapporto uno a uno, ritenendo che non all’euro va assegnata la responsabilità della crisi ma al super-euro.

Intanto la stampa eurocentrica è già in azione per 'propagandare' che Tsipras ha assolutamente intenzione di onorare (che brutto termine, se pecunia non olet) gli impegni con Bce e Fmi. Ma la verità è che pure la Spagna scende in piazza. Il risultato ottenuto in Grecia da Alexis Tsipras fa vacillare l’arroganza del sistema eurocentrico e "el pueblo unido jamás será vencido" torna a gridare il proprio slogan a migliaia, in piazza a Madrid, alla "Marcia per il cambiamento".

Podemos, il partito spagnolo anti-austerità, dopo la vittoria elettorale di Syriza, partito greco alleato, dirimpetto al Municipio di Madrid ripropone la dura protesta degli "Indignados" del 2011. Perché il “cambiamento è adesso" e sognare un Paese migliore e una vita possibile, a pochi giorni dalla commemorazione della Shoah, è giusto, legittimo e possibile: Podemos,.

Basta Shoah, basta razze superiori, credute(si) tali perché più potenti, iper-vedenti. Basta soccombere all’euro delle banche, non in quanto moneta unica, non in quanto Europa unita (cose che potrebbero portare positività e benessere), ma in quanto progetto bancario speculativo, del tutto distante dalla gente, da chi lavora.

“ Podemos” pure noi in Italia. Il trionfo greco di Tsipras viene già propagandato come un fuoco di paglia, come un tradimento da parte dello stesso Tsipras, ma si sa che non è così, non sarà così. A venire cucci-cucci ora sono i 'padroni del pastificio', troppo abituati a fare i loro giochi.

Probabilmente l’Europa continuerà ad esistere. E pure l’euro. Ma dovranno venire a patti: le banche, gli iper-vedenti, gli ipovedenti e chi lavora per vivere.

Sta per aprirsi una nuova era di cambiamento politico in Spagna, in Grecia e in Italia? Noi ci speriamo.

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