Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

ANTIMAFIA: MUSUMECI INCONTRA GLI STUDENTI, MA PURE LA CORRUZIONE DEI POLITICI E' 'ANTISTATO'

Musumeci: "Prima di rivendicare i diritti diffidate da chi vi dice che dovreste avere tutto e subito. La lotta alla mafia non è più solo un problema di polizia, ma di tutta la società civile. I mafiosi si nutrono della paura e della omertà, ma alla fine lo Stato vincerà sull'anti Stato". Non una sola volta - tuttavia - viene pronunciato il termine 'corruzione', non una sola volta viene detto che politica e burocrazia, assieme alla mafia, sono chiamati a rispondere di corruzione e tale comportamento è 'antiStato'

Palermo, 26/03/2015 - Il difficile rapporto tra politica e legalità è stato il tema degli incontri che il presidente della commissione regionale Antimafia Nello Musumeci ha tenuto oggi con gli studenti del Liceo classico Don Colletto di Corleone e con gli allievi della scuola elementare e media Giuseppe Reina a Chiusa Sclafani. A Corleone, gli incontri si sono svolti in presenza del sindaco Lea Savona, del comandante della stazione dei carabinieri maresciallo Virga e della preside Rosa Crapisi, che ha introdotto l'incontro, al termine del quale si è sviluppato un ampio ed appassionato dibattito.
A Chiusa Sclafani, il presidente dell'Antimafia ha parlato per circa un'ora ai ragazzi della scuola elementare e media "Giuseppe Reina" (hanno partecipato anche alunni della media di Giuliana), con l'intervento del sindaco Giuseppe Ragusa, del comandante dei carabinieri, Ludovico Fiore, del parroco don Bernardo Giglio, coordinati dalla preside Giuseppa Diliberto.

In entrambe le occasioni di confronto, Musumeci ha esortato i ragazzi "al rispetto delle regole e dei doveri, prima di rivendicare i diritti: diffidate da chi vi dice che dovreste avere tutto e subito. La lotta alla mafia non è più solo un problema di polizia, ma di tutta la società civile. I mafiosi si nutrono della paura e della omertà, ma se tutti riusciremo, ognuno nel proprio campo, a fare muro contro ogni illegalità, alla fine lo Stato vincerà sull' anti Stato."

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