Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BARCELLONA P.G., PREGIUDICATO AI DOMICILIARI RUBA AUTO E VIENE ARRESTATO

Barcellona P.G., 4 marzo 2015 - Il giorno 2 marzo, alle ore 05.00 circa, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Barcellona P.G., hanno tratto in arresto, GIOVANNONI Gianni Pierino, classe ’51, pregiudicato, residente a Milazzo. Quest’ultimo si è reso responsabile del furto di un’autovettura, aggravato per essersi introdotto all’interno della privata dimora del proprietario, in Villafranca Tirrena. La Centrale Operativa veniva allertata dall’agenzia assicurativa della macchina dal momento che la stessa era dotata del sistema di antifurto satellitare. Stabilito il contatto diretto tra l’operatore del call center dell’agenzia e i militari dell’Aliquota Radiomobile, questi ultimi rintracciavano l’autovettura con a bordo il GIOVANNONI, nei pressi del comune di Terme Vigliatore. Nell’immediatezza il soggetto veniva tratto in arresto. Dai successivi accertamenti il GIOVANNONI risultava evaso dal regime degli arresti domiciliari da cui era sottoposto dal 20 dicembre 2014. Prima di essere condotto in caserma per le operazioni di rito il GIOVANNONI veniva perquisito e venivano rinvenuti gli strumenti di effrazione con cui aveva perpetrato il predetto furto, ovvero delle forbici da potatura ed una tenaglia.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, nella figura del Sost. Proc. Dott.ssa Federica PAIOLA della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, il soggetto veniva trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri in attesa del rito per direttissima che si è svolto nella giornata di ieri, ove il GIP del Tribunale di Barcellona P.G. oltre a convalidarne l’arresto, ne ha disposto la traduzione presso la Casa Circondariale di Messina-Gazzi.

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