Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BROLO, SOLIDARIETÀ' AL SINDACO RICCIARDELLO DOPO L'ATTO VANDALICO

Brolo, 17 marzo 2015 - Laboratorio politico – culturale Io Amo Brolo: "Papa Giovanni XXIII ricordava sempre che “nulla di quello che accade all’uomo deve risultarci estraneo” perché è con il nostro comportamento, con le nostre azioni, con le nostre parole, con l’atteggiamento quotidiano che dimostriamo il nostro essere uomini. Volevamo soprassedere sulla viltà degli accadimenti che hanno interessato l’abitazione del Sindaco di Brolo Irene Ricciardello, ciò per evitare di ravvivare e implementare la luce dei riflettori che troppo spesso si focalizza sul nostro “Paesello”, non volevamo amplificare l’eco di quanto accaduto e non fare “pubblicità gratuita” agli autori di tale bravata; ma dopo aver ponderato la situazione, dopo aver letto tra le righe dell’ingiustizia, riteniamo di dover manifestare anche pubblicamente il rammarico per quanto accaduto, tristezza per l’ennesimo infelice esempio di inciviltà e di assenza di rispetto che forse sono alla base della decadenza culturale che pervade il nostro tempo.
Nulla può giustificare la gratuità di quanto commesso e riteniamo un dovere, in quanto cittadini di Brolo e orgogliosi di essere tali, esprimere la nostra solidarietà al Sindaco Ricciardello.
Ribadiamo che nulla può far comprendere la brutalità e la barbaria di tali azioni e riteniamo doveroso, in quanto Amici e orgogliosi di essere tali, esprimere la nostra solidarietà ad Irene.
La solidarietà facilmente si declina alle sole parole per cui nel manifestarla pubblicamente e sinceramente invitiamo tutti a proseguire con i fatti; sviliamo il clima che purtroppo caratterizza i nostri giorni anche per non dar adito ai nostri figli che: vedono, ascoltano e comprendono di non imparare cosa significa “comunità”.
Pari solidarietà va a tutti quei cittadini che pur non essendo personaggi pubblici subiscono in silenzio atti vandalici e vedono ledere i propri diritti. Grazie Irene, per ciò che fai giornalmente come Brolese, come Donna, come Sindaco".
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"Violenza inaccettabile, non è emergenza, ma bisogna tenere alta la guardia" dice senza indugio il vicesindaco Gaetano Scaffidi, mentre il popolo di facebook, con post e like si schiera vicino al sindaco e definisce “delinquenti” gli autori dell’atto vandalico, che nottetempo, hanno devastato la casa di Ponte Naso del sindaco.
Piena la solidarietà della Giunta, del gruppo di maggioranza, di Giuseppe Miraglia il Presidente del Consiglio che evidenzia che oggi tutto il paese deve essere solidale con il sindaco.
“A lei ed alla sua famiglia va tutta la nostra solidarietà – affermano i consiglieri comunali del gruppo di maggioranza - E' assolutamente inaccettabile questo tipo di violenza, che colpisce il simbolo della famiglia, appunto la casa, perché dovrebbe essere oasi di serenità, e qui diventa oggetto di teppismo, che colpisce il simbolo istituzionale del Comune che colpisce Irene, una di noi”.
Nessuno vuole individuare, al momento, sulle ali della rabbia e delle emozioni, la matrice del gesto.
Nessuno parla di motivazioni né si vogliono fare strumentalizzazioni, ma certo è che tutti parlano, a Brolo, del clima teso e dell’aria pesante che si respira, che si avverte.
Così in attesa che i carabinieri completano le prime indagini, lavorano da stamani nell’area del Ponte di Naso, appena i fatti sono stati denunciati, non solo a Brolo si fa rete intorno al sindaco, le si sta vicino, si fa sentire la fiducia della collettività.
“Siamo con Irene – dicono i componenti della Giunta – nessuna paura di portare avanti il compito assegnatoci dalla comunità nel rispetto delle regole e della legalità".


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