Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

FORZA NUOVA, GHEDDAFI: “L'ISIS A DUE PASSI DALLE NOSTRE COSTE , L’OCCIDENTE È IL VERO NEMICO”

Forza Nuova Palermo sulle "devastanti conseguenze" della politica occidentale in Libia: " Califatto fondamentalista, con l'Isis a due passi dalle nostre coste, un milione di altri immigrati in arrivo dalla Libia, veicolo utilizzato dal medesimo Islam integralista per infiltrare i terroristi tagliagole. Sono le tragiche conseguenze di una politica estera italiana assolutamente schiava delle folli strategie di USA, Israele e Francia, che hanno voluto tradire Gheddafi puntando su un sanguinario integralismo, ormai sfuggito loro di mano"

Palermo, 08/03/2015 - Eloquente intervento della sezione palermitana di Forza Nuova sulle devastanti conseguenze della politica occidentale in Libia: " Califatto fondamentalista, con l'Isis a due passi dalle nostre coste, un milione di altri immigrati in arrivo dalla Libia, veicolo utilizzato dal medesimo islam integralista per infiltrare i terroristi tagliagole, impossibilità di relazionarsi con le bande che spadroneggiano tra Sirte e Tripoli, relazioni commerciali, specie nel settore petrolifero, compromesse … - spiega la nota diffusa alla stampa - sono le tragiche conseguenze di una politica estera italiana assolutamente schiava delle folli strategie di USA, Israele e Francia, che hanno voluto tradire Gheddafi puntando su un sanguinario integralismo, ormai sfuggito loro di mano".

"E' proprio vero che è stato ucciso il porco sbagliato - prosegue il comunicato, citando la celebre frase di Churchill , riprodotta appositamente nello striscione comparso oggi in città - ringraziamo di cuore chi ha "liberato" la Libia da Gheddafi; l'unico senso delle cosiddette primavere arabe è mettere in ginocchio l'Europa meridionale, già sotto attacco da ogni lato, e, in primo luogo, la nostra isola, estrema frontiera meridionale di un'Europa cui solo i movimenti nazionalpopolari saranno in grado di restituire la speranza; la ricostruzione non potrà prescindere dalla rottura definitiva delle relazioni con l'America e i suoi alleati, autentici nemici della nostra civiltà".

Commenti

  1. Saranno pure di FN, ma in questo caso, sono pienamente d'accordo con loro. Perché, va bene tutto, ma quando è troppo, è troppo. E ora, non se ne può più veramente di questo schifo. VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA.

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