Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

ASSISTENZA AI MINORI E AGLI ANZIANI, IL GRIDO D’ALLARME DEI SINDACATI PER IL RISCHIO DI PERDITA DEI FINANZIAMENTI

Messina, 31 marzo ’15 – In gioco ci sono di 6.164.953 euro per la prima annualità e 7.269.268 euro per la seconda annualità dei servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti. Il rischio è di perdere questi finanziamenti. L’allarme è di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil che, dopo il protocollo d’intesa dello scorso 12 marzo con l’Assessore Regionale al Lavoro, alla Famiglia ed alle Politiche Sociali e l’ANCI Sicilia, hanno chiesto un incontro urgente con i sindaci dei Comuni Capofila dei Distretti Socio-Sanitari di Messina, Barcellona P.G., Lipari, Milazzo, Mistretta, Patti, S. Agata di Militello e Taormina. I segretari generali delle Federazioni dei Pensionati, Giuseppe Locorotondo, Bruno Zecchetto e Carmelo Catania, chiedono di conoscere lo stato dell’arte relativo all’attuazione dei Piani di Intervento relativi alla prima annualità e all’attività posta in essere per la predisposizione dei piani di intervento relativamente alla seconda annualità.

“La mancata attuazione dei Piani di Intervento – affermano – rappresenterebbe, lo diciamo con dolore e rabbia, l’ennesima occasione perduta per la nostra provincia”.
La perdita, solo per il distretto di Messina e solo per l’Assistenza Domiciliare Integrata agli anziani ultrasessantacinquenni ammonterebbe a 2.588.507 euro per la prima annualità e per la seconda annualità solo per l’Assistenza Domiciliare Integrata agli anziani ultrasessantacinquenni a 3.060.641 euro. “Sarebbe un vulnus alla collettività che grida vendetta”, denunciano i sindacati che auspicano l’apertura di un confronto serio, costruttivo, concreto, “nell’esclusivo interesse della collettività”.

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