Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

ASSISTENZA AI MINORI E AGLI ANZIANI, IL GRIDO D’ALLARME DEI SINDACATI PER IL RISCHIO DI PERDITA DEI FINANZIAMENTI

Messina, 31 marzo ’15 – In gioco ci sono di 6.164.953 euro per la prima annualità e 7.269.268 euro per la seconda annualità dei servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti. Il rischio è di perdere questi finanziamenti. L’allarme è di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil che, dopo il protocollo d’intesa dello scorso 12 marzo con l’Assessore Regionale al Lavoro, alla Famiglia ed alle Politiche Sociali e l’ANCI Sicilia, hanno chiesto un incontro urgente con i sindaci dei Comuni Capofila dei Distretti Socio-Sanitari di Messina, Barcellona P.G., Lipari, Milazzo, Mistretta, Patti, S. Agata di Militello e Taormina. I segretari generali delle Federazioni dei Pensionati, Giuseppe Locorotondo, Bruno Zecchetto e Carmelo Catania, chiedono di conoscere lo stato dell’arte relativo all’attuazione dei Piani di Intervento relativi alla prima annualità e all’attività posta in essere per la predisposizione dei piani di intervento relativamente alla seconda annualità.

“La mancata attuazione dei Piani di Intervento – affermano – rappresenterebbe, lo diciamo con dolore e rabbia, l’ennesima occasione perduta per la nostra provincia”.
La perdita, solo per il distretto di Messina e solo per l’Assistenza Domiciliare Integrata agli anziani ultrasessantacinquenni ammonterebbe a 2.588.507 euro per la prima annualità e per la seconda annualità solo per l’Assistenza Domiciliare Integrata agli anziani ultrasessantacinquenni a 3.060.641 euro. “Sarebbe un vulnus alla collettività che grida vendetta”, denunciano i sindacati che auspicano l’apertura di un confronto serio, costruttivo, concreto, “nell’esclusivo interesse della collettività”.

Commenti