Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

5 MAGGIO: INSEGNANTI, STUDENTI E GENITORI CONTRO LA BUONA SCUOLA

Oggi la Rete degli Studenti Medi, insieme ai sindacati, chiama in piazza tutte le categorie del mondo della scuola per dare voce a coloro cui la Buona Scuola di Renzi non sembra essere proprio il progetto che serve al sistema scolastico italiano
Palermo, 05/05/2015 - Se è vero che questo progetto, per la prima volta dopo anni, non si pone nell'ottica dei tagli strutturali alle risorse della pubblica istruzione, è anche vero che pianifica una riformulazione sistema scolastico lontana anni luce dalle necessità degli studenti e dei lavoratori; che non si occupa minimamente di alcune situazioni che incidono in maniera critica su tutto il mondo della scuola. Un DDL che nasce da una finta campagna di ascolto, che ha raccolto solo le voci che facevano comodo al governo e ignorato totalmente quelle degli studenti e degli insegnanti che più volte avevano ribadito la loro ferma contrarietà alle proposte dell'allora progetto presentato da Renzi. Progetto che già, in maniera evidente presentava la chiara e limpida visione liberista della scuola secondo il Renzi-pensiero. Una scuola che senza risolvere il problema del precariato, senza parlare di edilizia e di diritto allo studio, di servizi e di didattica si apriva per direttissima al mondo delle aziende, smontando il sistema di governance. Visione che prende ancora più forma con le ultime, inquietanti, proposte: potere di assunzione e trasferimento ai dirigenti e smantellamento totale del sistema democratico negli Istituti.

Alla luce di tutto ciò, di un governo che non intende ascoltare le rappresentanze degli studenti, i sindacati dei lavoratori, che si arrocca sulle proprie posizioni pretendendo di fornire una visione di progresso già contestata da un anno di piazze (con un bilancio di milioni tra lavoratori e studenti ad esse scesi in strada contro il governo Renzi e le sue riforme), oggi si è chiamati allo sciopero generale della scuola. Sciopero in cui la Rete degli Studenti Medi porterà le proprie rivendicazioni, ma anche le proprie proposte organiche e strutturali per un scuola "buonaxdavvero". Proprio sotto questo slogan, infatti, porteremo i nostri punti e le nostre idee, che mesi fa inserimmo all'interno di un'appello firmato da quasi un centinaio di rappresentanti degli studenti tra Consigli di Istituto e Consulte Provinciali.

In piazza inoltre presenteremo la nostra iniziativa "#facciamorete"
con una foto-petizione di insegnanti e alunni, per dimostrare che in questo sciopero, ancora una volta, lavoratori e studenti, adulti e giovani, sono uniti contro lo smantellamento del sistema dell'Istruzione. In Sicilia, come Rete degli Studenti Medi, saremo occupati in varie
piazze: a Catania e Palermo, con i due cortei principali; a Siracusa con una sit-in davanti al Liceo Einaudi; a Vittoria, Trapani e Caltanissetta con altre due Piazze.

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