Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

AUTO: SI SPENDE DI PIÙ PER LE RIPARAZIONI CHE PER L’ACQUISTO DI AUTO NUOVE

Si spende di più per la manutenzione e le riparazioni che per l’acquisto di auto nuove. Assistenza alle autovetture: in Sicilia spesi 1.488 milioni di euro nel 2014

Messina, 18/05/2015 -1.488 milioni. E’ questa la spesa che gli automobilisti siciliani hanno sostenuto nel 2014 per la manutenzione e le riparazioni delle loro autovetture, pari al 5,48% dei 27,1 miliardi spesi a livello nazionale. La stima della spesa per la manutenzione e le riparazioni delle autovetture nel 2014 è stata fatta dall’Osservatorio Autopromotec che è emanazione di Autopromotec, evento fieristico internazionale che si terrà nel quartiere fieristico di Bologna dal 20 al 24 maggio 2015 e che chiamerà a raccolta tutti gli operatori dell’assistenza e in genere dell’aftermarket automobilistico.
La Sicilia, per spesa in manutenzione e riparazioni del proprio parco di 3.146.197 autovetture, si colloca all’ottavo posto della graduatoria nazionale per regioni. È Catania la provincia della Sicilia che registra, con 351 milioni di euro, la spesa più alta per manutenzioni e riparazioni di auto eseguite nel 2014. Seguono le province di Palermo con 342 milioni, Messina con 205 milioni, Siracusa con 142 milioni, Trapani con 123 milioni, Agrigento con 108 milioni, Ragusa con 107 milioni, Caltanissetta con 67 milioni e Enna che, con 43 milioni, chiude la graduatoria delle province siciliane.

A livello nazionale, anche nel 2014 la spesa degli italiani per la manutenzione e le riparazioni delle loro autovetture è stata superiore a quella per l’acquisto di nuove auto. Secondo un’accurata stima dell’Osservatorio Autopromotec, la spesa per la manutenzione e le riparazioni delle autovetture è stata lo scorso anno di 27.136 milioni di euro mentre, considerando il prezzo medio ponderato calcolato dall’Unrae, nel 2014 per acquistare nuove auto sono stati spesi 26.394 milioni di euro. La stima dell’Osservatorio Autopromotec è stata elaborata tenendo conto di un modesto incremento del ricorso alle officine di riparazione degli italiani e del fatto che, secondo l’Istat, i prezzi per la manutenzione nel 2014 sono aumentati dello 0,2%, mentre quelli per le riparazioni sono aumentati del 2,2%. Con il dato del 2014 la spesa per la manutenzione e le riparazioni delle autovetture in Italia, cioè il fatturato delle autofficine, ritorna a crescere (+1,9%) dopo la pesante contrazione del 2012 (-10,5%) e l’ulteriore lieve contrazione del 2013 (-1,1%).

Come mostra la tabella nella prima fase della crisi iniziata nel 2008 la spesa per l’assistenza automobilistica aveva continuato ad aumentare ed anzi il tasso di crescita aveva subito un’accelerazione collegata all’invecchiamento del parco circolante determinato dalla contrazione delle immatricolazione. Il quadro è però radicalmente mutato quando, a metà del 2011, si è interrotto il recupero dell’attività economica iniziato dopo il calo del PIL tra il 2008 e il 2009. Il sensibile aggravamento della situazione economica e soprattutto della percezione delle prospettive di ripresa ha indotto nel 2012 gli italiani a tagliare in maniera pesante, non solo gli acquisti di auto, ma anche il ricorso alle officine. La caduta per l’autoriparazione del 2012 (-10,5%) ha avuto poi un piccolo seguito nel 2013 (-1,1%).

Nel 2014 la spesa è tuttavia tornata a crescere (+1,9%) per due motivi. Il primo è il fatto che è diventata sempre meno sostenibile la pressione della domanda di riparazione spinta dall’invecchiamento del parco determinato dal rinvio di moltissime decisioni di acquisto. Il secondo è il sensibile miglioramento del clima di fiducia delle famiglie e delle imprese, che hanno cominciato a ritenere imminente la ripresa dell’economia. D’altra parte era scontato che, in presenza di un parco circolante sostanzialmente stabile (anzi, con una consistenza aumentata dello 0,3% nel 2014) e con una insufficiente domanda di sostituzione la spesa per l’attività di officina tornasse ad aumentare confermando la vitalità del settore dell’assistenza auto che infatti nel medio periodo è meno esposto all’andamento della congiuntura economica che non gli acquisti di autovetture. E la vitalità del comparto dell’assistenza auto è inoltre testimoniata in maniera forte dal fatto che Autopromotec registra ancora una volta il tutto esaurito per quanto riguarda la presenza di espositori.


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