Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

EXPO E IL TEMA DELL’ACQUA: NEL MONDO 1 MILIARDO E 600 MLN SENZA ACQUA POTABILE, IN ITALIA LA RETE IDRICA PERDE IL 35% L’ANNO

Graziano: “Mi auguro che l’EXPO sappia affrontare i temi dell’uso del suolo e dell’acqua altrimenti non avrebbe senso parlare di alimentazione. Nel Mondo un Miliardo e Seicento milioni di persone è senza acqua potabile. In Italia le perdite della rete idrica sono del 35% all’anno”

03/05/2015 - L’Expo in copertina: le immagini dell’inaugurazione, le voci e le parole, da quelle del Premier Matteo Renzi a quelle di papa Francesco. Si apre così l’appuntamento con “RegionEuropa”, il settimanale della Tgr in onda oggi, domenica 3 maggio alle 11.30. E se l’Esposizione Universale di Milano ha al suo centro il cibo, ovvero l’energia per la vita che nutre il nostro pianeta, c’è anche chi - nell’area espositiva - non ha voluto dimenticare che anche l’acqua, l’“oro blu”, è una risorsa fondamentale. Lo racconta l’inchiesta di Antonio Silvestri su questo bene imprescindibile, in un continente che ne è molto ricco come l’Europa. Se ne è parlato anche alla presentazione di un volume a cura del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura, in cui si cita l’acqua come bene primario peri i secoli a venire, oltre che per il tempo che viviamo: per Salvatore Parlato, Commissario del Consiglio, è necessario garantire a un comparto così strategico per il nostro Sistema Paese strumenti, soluzioni, conoscenze e strategie per vincere le grandi sfide globali, mentre il Rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni, ha ricordato gli obiettivi del Programma “Prima” - Partenariato per la Ricerca e l'Innovazione nell'Area Mediterranea - incentrato nella trasmissione di buone pratiche verso i Paesi del sud del Mediterraneo. Ad Expo, inoltre, ha annunciato il Direttore dei Consorzi di Bonifica, Massimo Gargano, l’Anbi presenterà il progetto “Reframe” che consente un migliore utilizzo dell'irrigazione grazie all'ausilio di nuove tecnologie.

Obiettivo anche su Strasburgo, dove si è riunito in sessione plenaria il Parlamento Europeo, con gli esiti del dibattito all’indomani del vertice Ue sulle politiche migratorie e di asilo: ne parlano il vicepresidente vicario dell’Europarlamento, Antonio Tajani; il capogruppo del Pse Sd, Gianni Pittella, della direzionale nazionale del Pd; Laura Ferrara, europarlamentare del M5Stelle; e Giovanni La Via, europarlamentare di Ncd Ppe. In primo piano anche le opportunità del programma Horizon 2020 per le piccole e medie imprese: cluster, distretti industriali e reti d'impresa, possono giocare un ruolo decisivo per consentire l'accesso a Horizon 2020, il più grande programma di sostegno alle aziende europee. È quanto emerso in un seminario promosso dall’Ice, al quale ha partecipato Germana Ricciardi della DG Growth che ha piegato cosa serve veramente ai progetti per accedere ai finanziamenti.

“Spero che l’EXPO costituisca una grande opportunità per la nostra economia e sappia veicolare nel mondo un'immagine di un'Italia attrattiva, in grado di ripartire e di saper attirare investimenti. Trovo che quello del cibo sia un tema strategico per il mondo intero, strettamente collegato alle grandi questioni dell'uso del suolo e ancor più a quella dell'acqua, risorsa che è alla base della stessa vita e della sopravvivenza per tutte le popolazioni del pianeta”. Lo ha affermato Gian Vito Graziano , Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi .

Un miliardo e sei cento milioni di persone senza acqua potabile
“Oggi sulla Terra ben un miliardo e 600 milioni di persone non ha accesso all’acqua potabile e, senza politiche adeguate, rischiamo di arrivare a 3 miliardi di persone entro pochi anni. A questo si aggiungono gli sprechi e l'uso di materiale inquinante – ha proseguito Graziano - che hanno prodotto un inaccettabile degrado della risorsa acqua. Si tratta di una deriva sociale, etica ed ambientale che produce una enorme diseguaglianza nell'accesso dell'acqua, generando un sempre maggiore disavanzo dei bilanci idrologici ed una complessiva e progressiva distruzione dell'ecosistema. Mi auguro che l'EXPO sappia affrontare questi temi e che l’emergenza acqua venga inserita nella Carta di Milano. Altrimenti non avrebbe senso parlare di alimentazione”.

In Italia le perdite della rete idrica causano un costo industriale di almeno 200 MLN di euro all’anno.
“Le perdite della rete idrica sono in media superiori al 35% - ha continuato Graziano - la rete fognaria ancora non serve il 15% degli italiani, i depuratori risultano mal gestiti, inadeguati o addirittura inesistenti per un italiano su tre, l'acqua esce a singhiozzo dai rubinetti, soprattutto al sud, e circa il 35% dei corpi idrici di superficie non raggiunge gli standard di qualità ambientale. Tutto ciò in un contesto complessivo di disponibilità idrica nazionale pari a 52 miliardi di metri cubi d'acqua, di cui circa l’80% è effettivamente utilizzata. Di questa quota, il 50% è impiegato in agricoltura, il 15-20% per uso domestico e il 30-35% per uso energetico/industriale.

Le perdite della rete idrica causano in Italia un costo industriale stimato in più di 200 milioni di euro all’anno ed un mancato ricavo per il sistema Italia di oltre 3 miliardi di euro all’anno. L'inquinamento del 40% di fiumi e laghi continua a produrre continue e gravi emergenze ambientali, con forti sanzioni economiche dell’UE . Un conto stimato in circa 700 milioni l'anno, che Stato e Regioni dovranno sopportare, oltre al taglio di alcuni fondi europei, sino a quando non troveranno pieno compimento le disposizioni che sono state attribuite alla nostra nazione.

Acqua bene pubblico .
“Chi ha a cuore il pianeta e il futuro dell’umanità – ha concluso Graziano - non può che impegnarsi e lavorare perché l’acqua sia un bene pubblico a disposizione di tutti, la cui integrità deve essere protetta dalle leggi e dalla ferma e caparbia volontà e determinazione di chi governa.
Sappiamo bene che alla gestione ed alla regolamentazione dell'acqua è stata persino attribuita la funzione di "arma indiretta", in grado di giocare un ruolo determinante e di produrre gravi effetti sulle popolazioni civili, come purtroppo ancora succede in alcuni conflitti in corso. Se vogliamo che tutti i popoli del Nord o del Sud del mondo abbiano accesso all’acqua potabile senza alcun condizionamento, gli Stati devono stabilire protocolli a difesa della libertà all'accesso. Spero che anche di questo si parli all'EXPO perché per affrontare seriamente le diseguaglianze alimentari occorre prendere atto che l'accesso all'acqua è da troppo tempo un'emergenza mondiale”.

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