Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

I ART FESTIVAL DEL CINEMA ALL'INSEGNA DEL DOCUMENTARIO

Omaggio al Gattopardo e a Daniele Ciprì e retrospettiva sulla documentarista Costanza Quatriglio
CATANIA, 12/05/2015 - Terza giornata dell'I ART Sicily Esty Festival all'insegna del documentario: domani (mercoledì 13 maggio) 16 proiezioni tra cui un omaggio a Giuseppe Tomasi di Lampedusa con "L'anima del Gattopardo" di Anna Rita Zambrano, che racconta la vera essenza della nostra isola: solare, violenta, immutabile e indomabile, forgiata per resistere a secoli di invasioni senza perdere il suo smalto, dall’indole malinconica, fatalista, quella che l'autore del capolavoro di Luchino Visconti per la prima volta chiama nel suo romanzo la “sicilianità”.

A partire dalle ore 9.30 nella SALA C1 delle Ciminiere di Catania (ingresso gratuito) le opere in concorso saranno: "Un sogno in Sicilia" di Fabio Grosso prodotto da Leo Gullotta; "Di là del muro" di Tilde Di Dio; "Le acque segrete di Palermo" di Stefania Casini; "Many beautiful things" (tanti beddi cosi) di Aurelio Gambadoro; "L'albero di Giuda" di Vito Cardaci; "Pietra pesante" di Davide Gambino; "Amato Bros" di Giuseppe Di Bernardo; "Streghe a Pachino" di Lorenzo Muscoso; "Chi vuoi che sia" di Davide Vigore; "Gioco a nascondere" di Valentina Pellitteri e Giorgia Sciabbica; "Accursio il Sindacalista" di Accursio Graffeo; "Phil Stern. Sicilia 1943, la guerra e l'anima" di Ezio Costanzo; "Bonaviri ritratto" di Massimiliano Perrotta; il fuoriconcorso (SALA E) "Sicilia 1943" di Ezio Costanzo.

Nella SALA E protagonista indiscussa sarà la palermitana Costanza Quatriglio, già vincitrice di numerosi premi alla Mostra del Cinema di Venezia, Festival di Torino e Nastri d'Argento di Taormina: lo storico del cinema Franco La Magna presenterà "L'isola" (primo suo lungometraggio girato a Favignana con Veronica Guardasi, Ignazio Ernandes, Marcello Mazzarella, Erri De Luca) e "Racconti per l'isola". La retrospettiva sulla nota documentarista proseguirà nella giornata di chiusura del Festival, sabato 16, alle 9.30 con la proiezione di altri suoi lavori in SALA C1: "ècosaimale", "Il bambino Gioacchino", "Con il fiato sospeso", "Comandare. Una storia Zen" e il più recente "Terramatta".
Altro omaggio sarà reso al regista e direttore della fotografia palermitano Daniele Ciprì (vincitore di David di Donatello, Nastri d'Argento e Globi d'Oro) con le proeizioni speciali in SALA E dei film "La buca" del 2014 con Sergio Castellitto e Rocco Papaleo (mercoledì ore 20,20), "E' stato il figlio" del 2012 con Toni Servillo ispirato al romanzo di Roberto Alajmo (giovedì, ore 21) e "Come inguiammo il cinema italiano. La vera storia di Franco e Ciccio" del 2004 con Gregorio Napoli (venerdì, ore 20.30). Mercoledì sarà ricordato anche Giovanni Grasso, il più grande attore siciliano del cinema muto con la proiezione di "Un amore selvaggio" del 1912.

Nella SALA E i titoli in concorso nella terza giornata festivaliera saranno: nella sezione Cortando "Light in the sky" di Angela Costanzo e Stefania Galatolo; "Messina ritrovata" di Salvo Grasso; "Morte segreta" di Michele Leonardi; per Cortoscar "Voglio essere libero" di Giovanni De Pasquale. Sezione Cortoscuola: "Caduta nella rete" di Marco Lanzafame; "1992 un seme per la memoria" di Caterina Lo Faro. Categoria Videoclip: "Io non ho" di Giuseppe Calabrese con I figli dell'Officina; "Sembra che ci stia provando io" di Marco Lanzafame; "Democrazia" e "Gioco tribale" di Federico Maio con il rocker Peppe Pagano; "Perdutamente" di Christian Bonatesta con Qbeta; Mediometraggi "Ti fa vivere" di Andrea Sardo e "96 La quota infame" di Orazio Lupo. Infine il montaggio di foto diviso in tre atti "Palermo sleeping" di Fabio Alfano.

Intanto ieri, nella prima giornata dell'evento, tra gli ospiti del Festival il regista e produttore catanese John Real ha ricevuto il Premio I ART Sicily Est Festival, una "testa pensante" simbolo di genialità realizzata in pietra lavica dallo scultore di Paternò Tony Misuraca, e il compositore Marco Werba, che sarà premiato nella serata di sabato per le colonne sonore di film come "Giallo" di Dario Argento e "Native" dello stesso Real. A consegnare il riconoscimento il direttore artistico Anna Maria Mazzaglia Miceli che ha sottolineato il talento di Real e il suo impegno anche nella distribuzione dei film "indipendenti" e ha ringraziato la Provincia di Catania, in particolare il commissario straordinario Paola Gargano, la dott.ssa Maria Bonanno e lo staff dell'ente per l'ampia disponibilità e l'ospitalità data al Festival con la prestigiosa location delle Ciminiere.


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