Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PRECARI ENTI LOCALI, PROSEGUE L’IMPEGNO PER LA SALVAGUARDIA DEI DIRITTI

I contratti quinquennali scadranno il prossimo 30 giugno
Messina, 12 maggio 2015 - Stamane i precari siciliani degli Enti locali hanno manifestato per chiedere la definitiva stabilizzazione dopo un ventennio di precariato nelle pubbliche amministrazioni isolane. I lavoratori di Messina, Catania, Ragusa e Siracusa si sono concentrati nel capoluogo peloritano e all’appuntamento, fissato a Piazza Antonello, erano presenti anche i dipendenti precari di Palazzo dei Leoni.
In merito alla manifestazione odierna il Commissario Straordinario, dott. Filippo Romano, ha assicurato che la Provincia Regionale di Messina si sta prodigando per salvaguardare i diritti dei contrattisti e per favorire, nell’immediato, almeno una proroga semestrale dei contratti quinquennali, in scadenza il 30 giugno 2015, in modo da consentire il completamento dell’anno in corso e, conseguentemente, porre le basi per un’equa soluzione nell’anno 2016, una volta chiarito il futuro delle Province con la legge che dovrà riordinare gli enti intermedi.

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