Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BARCELLONA P.G., “GOTHA 5”, ALTRI 2 ARRESTI (IN CARCERE) PER ESTORSIONE E ALTRI REATI

Barcellona Pozzo di Gotto, 24 giugno 2015 - I Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto, nella mattinata odierna, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Dr. Danilo MAFFA, su richiesta del Procuratore Capo Dott. Francesco MASSARA della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, nei confronti di:
1. D’AMICO Bartolo, nato a Messina il 5.12.1989, residente in Barcellona P.G., in atto detenuto presso Casa Circondariale Messina “Gazzi”;
2. CHIOFALO Marco, inteso “Balduccio”, nato a Barcellona P.G. il 18.01.1993, ivi residente, in atto detenuto presso Casa Circondariale di Palermo.

I fatti contestati emergono dalla stessa attività investigativa che ha condotto all’esecuzione delle 22 misure di custodia cautelare in carcere scaturite dalla c.d. operazione “GOTHA 5”, seguite a ruota dai successivi 8 provvedimenti oggetto del prosieguo “GOTHA 5 – bis” che complessivamente hanno portato alla luce i reati di estorsione, porto e detenzione illegale di armi, aggravati per essere stati commessi avvalendosi della condizioni di cui all’art. 416 bis ed al fine di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa denominata “famiglia barcellonese”, nonché per essersi resi promotori di una organizzazione, operante nella zona di Barcellona P.G. e paesi limitrofi, dedita alla detenzione ed alla cessione di sostanze stupefacenti.

Nell’odierna ordinanza ai soggetti sopra citati viene contestata l’imputazione di detenzione e porto in luogo pubblico di armi da fuoco, reato per il quale dovranno rispondere innanzi al Tribunale di Barcellona P.G. competente territorialmente.

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