Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

DE.CO (DENOMINAZIONE COMUNALE): UN'IDEA SEMPLICE MA ASSAI CONTESTATA

La Denominazione Comunale è più correttamente un processo culturale; non un marchio di garanzia di qualità, ma la carta d'identità di un prodotto, un'attestazione che lega in maniera anagrafica un prodotto/produzione/evento al luogo storico di origine
09/06/2015 - La legittimità del «marchio» De.C.O. è stata, sin dalle prime iniziative intraprese per la sua istituzione, assai contestata, dibattuta ed ostacolata. In particolare, il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (Direzione Generale per la qualità dei prodotti agroalimentari e la tutela del consumatore), in una nota del 5 febbraio 2004 - indirizzata, tra gli altri, all'ANCI, alle Regioni ed alle Province autonome - ha ribadito la propria posizione di netto dissenso dal «Progetto De.CO» promosso dall'ANCI, ritenendolo in contrasto con quanto stabilito dalla Commissione europea in merito ai riconoscimenti DOP e IGP. Detta nota ministeriale testualmente recita: «La scrivente Amministrazione ha più volte censurato l'ANCI dal continuare ad istituire marchi di qualità comunali, sottolineando la illegittimità di tali procedure. Si ribadisce con forza che non è ammissibile ottenere il riconoscimento di un prodotto agroalimentare con strumenti diversi dalla rigorosa osservanza del reg. CEE n. 2081/92.

La Commissione europea, come già sottolineato in precedenti note inviate all'ANCI, ha sempre assunto un atteggiamento di condanna nei confronti di detti marchi, attivando procedure di infrazione ogni volta che un Ente pubblico territoriale ha promosso tali marchi di qualità. Lo stesso Governo italiano è stato oggetto di un ricorso per inadempimento voluto dalla Commissione europea per non aver rispettato gli obblighi in virtù dell'art. 28 del Trattato istitutivo della Comunità europea». La Denominazione Comunale mentre è più correttamente un processo culturale, non è un marchio di garanzia di qualità, ma la carta d'identità di un prodotto, un'attestazione che lega in maniera anagrafica un prodotto/produzione/evento al luogo storico di origine. In questo processo culturale, i disciplinari, le commissioni, e i regolamenti, mutuati dai marchi di tutela di tipo europeo (dop, igp, doc, ect) sono perfettamente inutili, oltre che dannosi (vedasi bene la posizione del Mipaf e non solo).

Le De.Co (Denominazione Comunale) nascono da una idea semplice, del grande Luigi Veronelli che così le spiegava: «attraverso la De.Co il prodotto del Territorio acquista una sua identità». Le De.Co rappresentano uno strumento di marketing e di sviluppo del territorio e devono spingere ad invogliare i consumatori ad apprezzare i prodotti del territorio, nel territorio stesso d'origine. Veronelli ha aperto una strada, inventato un genere, vissuto e tracciato la via per l'affermazione della qualità. Ha lottato contro i poteri forti a difesa dei piccoli produttori. A terroir, termine francese, preferiamo il latino genius loci, un equilibrio di forze ed energie caratteristico di un luogo definito e pertanto irripetibile. Il percorso di programmazione partecipata GeniusLoci De.Co. ideato dalla Libera Università Rurale Saper& Sapor Onlus è stato inserito tra gli esempi virtuosi del forum italiano dei movimenti per la terra e il paesaggio «Salviamo il paesaggio, difendiamo i territorio» e presentato a Roma in occasione del forum pa 2013. -

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