Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

IOPPOLO E MUSUMECI: IL GOVERNO REGIONALE CHIARISCA SUL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA “CARONTE”

25 giugno 2015 - I deputati Gino Ioppolo e Nello Musumeci hanno presentato una interrogazione per chiedere chiarimenti al governo regionale riguardo il corretto funzionamento della piattaforma informatica denominata “Caronte”. Come è noto tale supporto informatico è l’applicativo web della Regione Siciliana per la gestione ed il monitoraggio dei progetti finanziati dal Programma Operativo FSE 2007/2013. I deputati di Lista Musumeci denunciano che il sistema informatico è aggiornato al solo anno 2007 a causa di omesse comunicazioni da parte della Regione.

“Qualora la notizia corrispondesse a verità – dichiarano Gino Ioppolo e Nello Musumeci - e qualora casi simili si siano verificati e/o si verifichino sotto la responsabilità di altri Dipartimenti regionali, sarebbe un fatto ingiustificabile e dalle conseguenze assai gravi in quanto impedirebbe, sia al Governo nazionale che a quello regionale, di avere esatta e particolareggiata conoscenza dell'attuazione del Programma Operativo. Inoltre, – continuano i due deputati - ciò non consentirebbe di intervenire con oculatezza sulle eventuali criticità e metterebbe a grave rischio il trasferimento delle risorse comunitarie verso i soggetti che hanno realizzato i progetti”.




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