Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MONTALBANO ELICONA: IN VIAGGIO SUI SENTIERI DI RE FEDERICO III, L'AVVENTURA CONTINUA

In viaggio sui sentieri di Re Federico III alla scoperta di una Sicilia magica e selvaggia, l'avventura per Montalbano Elicona continua. Il fine settimana nel Borgo dei Borghi: domani sera alle ore 21.00 accensione della Torre celebrativa. Domenica alle 10.30, alla presenza del presidente dell'ARS Giovanni Ardizzone scopriremo la targa della Vittoria posizionata all'ingresso del Palazzo comunale. Seguirà la festa nazionale dello sport e la visita dell'artistica insabbiata realizzata nel cuore del centro storico. Nel pomeriggio alle ore 18.00 la processione del Corpus Domini
Montalbano Elicona (Me), 06/06/2015 - A poche settimane dal conseguimento del titolo "Borgo più Bello d'Italia 2015", cresce l'impegno del Comune e dei cittadini nell'acccogliere i gruppi di visitatori, che si riversano nelle vie del paese. Ed anche se le difficoltà non mancano, i montalbanesi non si scoraggiano. La prova arriva lo scorso 25 aprile in quello che potrà ricordarsi come "un giorno più affollato del 24 agosto", quando la disponibilità e le conoscenze dei giovani volontari locali, si sono rivelate provvidenziali nel guidare gli ospiti durante il soggiorno. Musica, mercatini e persone in costume hanno animato le vie del centro abitato, che in poche ore è diventato perno dell'organizzazione stessa. Un paese in fermento, un borgo che affascina anche i più scettici e che ora si apre al pubblico su ogni fronte.

Dall'accoglienza che rende protagonista un'intera collettività, alle strutture parte di un circuito artistico di grande interesse col castello svevo-aragonese, la Basilica minore di San Nicolò, la Chiesa di san Domenico, San Michele, Santa Caterina e dello Spirito Santo,il Museo Fotografico "Eugenio Belfiore", il nuovo teatro dedicato a Domenico Popolo, la Casa Museo Fedele Aloisio, la Fondazione Gaetano Parlavecchio e la Biblioteca comunale, Montalbano si avvicina sempre più all'idea di ospitalità diffusa. Tutto s'adorna di una carica nuova volta a sfruttare al massimo ogni risorsa: il borgo, l'arte, le tradizioni, ma anche gli splendidi paesaggi storico-archeologici e naturali offerti dai Megaliti dell'Argimusco, le Tholos, il Fiume Elicona, i Mulini, il Bosco di Malabotta e le contrade di "Losi", "Monacale" e "Colla Barriera", che nascondono ancora molti misteri. Tutto è predisposto per il nuovo concetto di accoglienza, dove tutti saranno a servizio di tutti per la realizzazione di un sistema di recettività ad alta qualità. L'albergo diventa il paese, le guide i suoi abitanti, gli imprenditori gli stessi artigiani in un contatto vivo e diretto col territorio locale, perché si accolga il turista col calore tipico dei popoli mediterranei.

Così in linea con quella nuova strategia di marketing, che da tempo ormai coinvolge buona parte dell'offerta turistica regionale, il lavoro è lungo, ma le idee non mancano. Montalbano progetta per il prossimo trimestre una serie di incontri, dove arte, storia, cultura, ma anche l'amore per la buona tavola e la valorizzazione dei prodotti "made in Sicily" saranno protagoniste indiscusse. Un ciclo d'eventi che porrà lo stesso comune in contatto con paesi e culture diverse e che si aprirà giorno 7 maggio 2015 con il primo convegno-studio sul personaggio di Arnaldo da Villanova.
Tre giorni di alta formazione con i migliori esperti Arnaldisti, provenienti da tutto il mondo in memoria del professore Alessandro Musco, per porre all'attenzione del grande pubblico il legame che lega il medico catalano al mondo siciliano.

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