Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

S. ANTONIO DI PADOVA, UNA LIRICA DAL POETA ROSARIO LA GRECA

12/06/2015 - Il 13 giugno ricorre la festa di S. Antonio di Padova, per l'occasione pubblichiamo una lirica dedicatagli dal poeta Rosario La Greca.

Sei Tu, o umile Santo
(A Sant’Antonio di Padova)

Sei Tu, o umile Santo,
della diletta Padova l’albore e il vanto.

Con i radiosi palpiti del Tuo cuore,
colmi di povertà e di generosità,
Tu rischiari ogni trepidante anelito d’amore
dei Tuoi amati figli e con soavità,
tenerezza e candore,
Li guidi ad orizzonti nuovi di fraternità,
dopo averLi inebriati della Sua Parola.

È dolce unirsi a Te, o umile Santo!

Tu che stringi nel tenero abbraccio
il Celeste Bambino, fulgido germoglio di Santità,
e dispensi a noi poveri tanta felicità,
consenti di legare la nostra vita al Pane della carità.
Per questo Ti rendiamo grazie, o umile Santo.

Tu col candido giglio in mano ci orienti l’esistenza
a petali di purezza e di benevolenza.
Esaudisci le trepide invocazioni che si elevano
fiduciose dai nostri cuori sofferenti, che in Te confidano.

Con la soffice brezza dell’aurora,
intoniamo per Te, o umile Santo,
un meraviglioso e soave canto,
per la gioia d’averTi sempre accanto.

Autore: Rosario La Greca – Brolo (Me)

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