Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

AUTORITÀ PORTUALI, D’UVA (M5S): “IL CRITERIO È QUELLO DELLE POLTRONE”

M5S di Sicilia e Calabria unito per un’AP integrata dello Stretto
Roma, 16 luglio 2015 - “La realtà peculiare dello Stretto di Messina non può essere sottovalutata né tantomeno può essere ostaggio del solito giochino politico delle poltrone.
E invece, la logica che guida il Governo sulla scelta degli accorpamenti delle Autorità Portuali è proprio questa: creare, laddove mancano, le poltrone ad hoc per i soliti amici”.
Non ci sono mezzi termini nelle parole del PortaVoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera Francesco D’Uva che, ieri pomeriggio, è tornato a battere i pugni in Aula con un intervento mirato.

Ad affiancare e dare pieno sostegno alle parole di D’Uva, questa volta, ci sono tutti i Portavoce nazionali, deputati e senatori, e quelli regionali del M5S di Sicilia e Calabria, che, in una lettera indirizzata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, hanno chiaramente ribadito come “tra le aree portuali del Meridione assume particolare rilievo il territorio che si affaccia sullo Stretto di Messina, comunemente chiamato Area dello Stretto”.

L’area dello Stretto, come più volte sottolineato dai 43 parlamentari nazionali e regionali del M5S firmatari della lettera, presenta delle caratteriste assolutamente peculiari che la rendono unica per ragioni storiche, geografiche ed economiche, in tutto il Mediterraneo, con problematiche che differiscono notevolmente da quelle di ogni realtà portuale nazionale.

“Nonostante questo – si scaglia D’Uva - nel Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica non viene dato sufficiente spazio al sistema portuale dello Stretto di Messina. Il piano dovrebbe prevedere miglioramenti per i cittadini, nel pieno rispetto della continuità territoriale, eppure non vi è nulla di tutto questo. Il solo pensare di accorpare l’AP di Messina a quella di Gioia Tauro o Catania rappresenta una scelta nociva, insensata ed illogica. Questo, difatti, sarebbe l’ennesimo smacco per tutti i cittadini siciliani e calabresi che da troppi anni vivono profondi disagi causati dalla progressiva riduzione dei servizi di trasporto per i pendolari, oltre che dalle continue ed illogiche scelte di Trenitalia”.

E’ una battaglia, questa, che il MoVimento 5 Stelle porta avanti da mesi. “Vogliamo – scrivono a più mani i parlamentari nazionali e regionali di Sicilia e Calabria – l’istituzione di un unico distretto di competenza, affidando ad una sola Autorità Portuale integrata dello Stretto la gestione dei traffici marittimi tra le sue sponde”.

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