Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CROCETTA: IL M5S CHIEDE ALLA BORSELLINO E AL GOVERNATORE UN CONTRIBUTO DI VERITÀ'

Palermo, 20/07/2015 - Per il M5S: “L’unica certezza in questo mare di dubbi è una, che Crocetta è una sciagura per la Sicilia e se ne deve andare”. Il gruppo parlamentare Cinquestelle all’Ars torna ad invocare le dimissioni del governatore dopo le uscite pubbliche del Pd e chiede comunque chiarezza sulla vicenda intercettazione: “La Procura continua a smentire l’intercettazione, l’Espresso a confermarla ed in soccorso della testata arriva perfino l’Ordine dei giornalisti: in un parola regna la confusione più totale. L’unica certezza in questo mare di dubbi è comunque una: Crocetta era e resta una sciagura per la Sicilia, non dimentichiamolo. Altro che blindatura, se ne deve andare. E subito”.
Il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars torna a chiedere le dimissione del governatore dopo le uscite del Pd, che ha tesaurizzato le parole della Procura per blindare Crocetta e “per tenere attaccata al respiratore automatico questa legislatura ormai allo stato vegetativo”.
“Il punto non è intercettazione sì o no – dicono i deputati M5S -, il governatore è impresentabile a prescindere, e basta guardare le rovine che ha disseminato in lungo e in largo per l’isola per rendersene conto. Invece Il Pd pensa di avere trovato la quadratura del cerchio e il modo per tirare a campare fino alla prossima lite, a dispetto degli interessi dei siciliani. La verità è che hanno il terrore delle urne. Sanno che andare alle elezioni ora per loro sarebbe una tremenda disfatta”.

Poi il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’Ars chiede che vengano passate “al setaccio tutte le nomine dei vertici della sanità siciliana”. Dopo la pubblicazione delle intercettazioni che gettano ulteriori ed inquietanti ombre sul mondo che ruota attorno ai camici bianchi, il gruppo parlamentare del M5S all’Ars chiede che si rimetta subito mano alle nomine dei posti di comando della sanità isolana, per azzerare subito quelle eventualmente illegittime.
“Certi meccanismi – – dicono i deputati – non ci meravigliano più di tanto. Vederli concretizzare però sulle pagine dei giornali ha sempre l’effetto di un pugno nello stomaco. E’ inaccettabile leggere di liste di fedelissimi e uomini da piazzare. I siciliani, che già scontano una sanità inefficiente ed insufficiente, hanno quantomeno il diritto a dirigenze trasparenti che operino in direzione del bene comune e non in quello della cura di insopportabili e vergognosi interessi privati”.

Dal M5S arriva pure un appello alla Borsellino e un messaggio a Crocetta.

“Dall’ex assessore – dicono i parlamentari – ci aspettiamo un contributo al disvelamento di alcuni degli episodi negativi che hanno costellato la sua ‘via crucis’ e che l’hanno portata alla fine a gettare la spugna. A Crocetta diciamo che ha fatto passare un altro giorno senza mettere a segno il primo atto serio del suo mandato: l’annuncio delle sue dimissioni. Noi e la stragrande maggioranza dei siciliani aspettiamo”.

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