Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MASSIMO RANIERI INCANTA ED EMOZIONA ALL’ARENA DI PORTOROSA

Massimo Ranieri incanta ed emoziona all’Arena di Portorosa che fa registra il tutto esaurito per rendere omaggio allo scugnizzo napoletano. L’artista partenopeo porta in scena “Sogno e son desto - chi nun tene coraggio nun se cocca ch’ ‘e femmene belle”

Portorosa (Me), 02/08/2015 - Non è un concerto, ma uno spettacolo completo. Ranieri canta, balla, recita, racconta barzellette, interagisce con il pubblico, regala gag giocando con la sua band. Per oltre due ore trasforma l’Arena di Portorosa in un luogo magico, il paese dei balocchi, dove tutto è possibile. Ranieri, a sessantaquattro anni, rimane un eterno guaglione, con un’esperienza che pochi hanno e che è fatta di palco, grandi maestri in scena e sudore. “Sogno e son desto” è un piacere per le orecchie, gli occhi ed il cuore.
Da padrone di casa, per una sera, si presenta sul palcoscenico in smoking. Dopo l’inchino al pubblico apre con la sua “Vent’anni”. Ranieri va a ripescare i grandi classici del suo repertorio e di quello napoletano, interpretando anche brani che hanno fatto la storia della musica italiana. Tutto è intervallato da momenti di intensa recitazione e da siparietti in cui racconta barzellette e aneddoti di vita familiare.
Interpreta Nicola Quagliarulo nota macchietta napoletana, rende omaggio a Roberto Murolo con “E allora?”, trasforma “Io vivrò” di Lucio Battisti in un momento di intenso teatro. Saluta Charles Aznavour con “L’istrione”, canta Teresa De Sio con “Aumm Aumm”, dedica un caloroso spazio a Domenico Modugno, a lui tanto caro, con “Amata terra mia” e “Notte chiara”. Il tutto intervallato da brani recitati che spaziano da Shakespeare ad Oriana Fallaci, passando per Alda Merini.

Lo spettacolo si Ranieri è un mix di quanto di meglio il teatro e il concerto possano offrire. La sua interpretazione, sia un brano musicale o un sonetto, arriva dritta al cuore perché si sente che ci mette l’anima. Ed il pubblico lo avverte e lo accompagna con calorose e frequenti standing ovation. E capisce che può e deve interagire con lui. E le barriere tra palco e platea si abbattono e tutto diventa un grande sogno in cui lo spettatore è più che mai desto.

Il prossimo appuntamento all’Arena di Portorosa è per giovedì 6 agosto alle ore 21,30, con l’esibizione della stella della danza classica Svetlana Zakharova.

Gabriele Villa
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