Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA, PROSEGUE AL MONTE DI PIETÀ LA STAGIONE ESTIVA DEL VITTORIO EMANUELE

Prosegue al Monte di Pietà, la stagione estiva del Vittorio Emanuele. Mercoledì 26 agosto, alle 21.30, in scena la compagnia dell’Arpa con “FEDRArandom”. Giovedì 27 agosto “Ratatouille”, per l’ultimo appuntamento con “Il cinema è servito”. Il primo settembre arriva Tony Canto col suo “Inedito”, insieme a Giovanni Arena al contrabbasso e al quartetto d’archi del Teatro Vittorio Emanuele

Messina, 24/08/2015 - Ancora teatro, musica e cinema al Monte di Pietà, nell’ambito del programma estivo proposto dal Teatro Vittorio Emanuele. Mercoledì 26 agosto in scena la compagnia dell’Arpa di Enna con lo spettacolo "FEDRArandom" di Elisa Di Dio e Filippa Ilardo, con Elisa Di Dio, Nadia Trovato, Sergio Beercock con musiche eseguite dal vivo da Gaetano Fontanazza, regia di Filippa Ilardo e Angelo Di Dio. Lo spettacolo ha debuttato nel 2012 nella suggestiva cornice del Villaggio Bizantino, nell’area Archeologica di Calascibetta, un percorso di ricerca sui testi ne ha cristallizzato poi la forma definitiva. In scena, come si legge nelle note di regia, “una Fedra che non ragiona, dissoluta e dannata, ma ancora innocente. Annegata nel lago del sogno, nutrita solo dal suo delirio. Una Fedra che consuma il furore di un amore malato nel fuoco della libidine, che ama il limite più di se stessa, che non conosce il passare del tempo, ama sfidare e sfidarsi. Ruotano accanto a lei, due figure, ombre, fatte della stessa materia dei sogni: Ippolito, il figliastro che subisce, ha paura di sporgersi troppo oltre e, nella furia, si trasforma in Minotauro, poi ancora in Teseo, eroe che torna dal mondo dei morti. E Arianna, la sorella, che per colpa di Fedra è stata abbandonata, lasciata a tessere le fila del gioco scenico che da lei è animato, dalla sua voglia di vendetta, dalla sua necessità di perdono.
Arianna è solo un’ombra, forse solo proiezione mentale di Fedra in preda ad un delirio notturno, giunge da una dimensione altra, ultraterrena. Sono tutti vittime, il Minotauro è vittima di Arianna, Arianna è vittima di Fedra, Fedra è vittima di sé stessa, della sua origine. Questa Fedra è insieme moderna e antica, nella sua storia è rinchiusa una forza selvaggia, primitiva, trascorsa come è dall'inizio fino alla fine dall'impeto della passione. Questa Fedra è un polo magnetico, nella sua storia si addensa il senso del sacro, del religioso, dell'etico, del piacere e della colpa, dell'imperfezione umana e divina. Questa è la nostra Fedra, non merita giudizio, né condanna, è solo una vittima giunta alla soglia di qualcosa, una donna invischiata nel suo labirinto di passione e morte, in un tempo indefinito, in un trascorrere da un tramonto a un’alba”.
Giovedì 27 agosto ultimo appuntamento con “Il Cinema è servito”, rassegna di cinema ed enogastronomia, per legare cinema e cibo, in occasione di Expo Milano 2015, in programma un classico per grandi e piccini, “Ratatouille”, film d’animazione targato Disney. Alle 20.30 è prevista la degustazione e alle 21.30 la proiezione.

Il primo settembre arriva invece il cantautore Tony Canto, con la sua inseparabile chitarra, sarà accompagnato dal contrabbassista Giovanni Arena e dal quartetto d'archi del Teatro Vittorio Emanuele composto da Viola Adamova (violino), Luisa Grasso (violino), Laura Di Lorenzo (violoncello), Rosaria Mastrosimone (viola). «“Inedito” è uno spettacolo che può essere definito una prima assoluta – sottolinea il cantautore messinese – lo spettacolo che ho sempre desiderato fare, in uno dei posti più belli di Messina e con la formazione dei miei sogni». Il 6 settembre a chiudere il programma de ”I Concerti della domenica” sarà invece il “Cettina Donato Trio” con "Third". Il 12 settembre invece ultimo appuntamento con la prosa, in scena “Il Visconte dimezzato”, di Luca Mazzone, Teatro Libero di Palermo.

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