Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MILAZZO: “STORIE MINIME E DICERIE DELLA VECCHIA MILAZZO”, I RACCONTI DI CARLO CATANZARO

03/08/2015 – “Storie minime e dicerie della vecchia Milazzo” , racconti di Carlo Catanzaro letti da Salvatore Amato, sabato 7 agosto (ore 21, chiostro del convento di S. Papino). L’Estate al Chiostro organizzata dalla sezione di Milazzo di “Italia Nostra” e dalla Lute – Libera Università per la Terza Età- dedica la serata alle “tetralogia milazzese” di Catanzaro (Storie minime, Altre storie, Dicerie, Passato prossimo)che rappresenta un affresco godibile ed elegante di una città che non c’è più, e ci consegna una rassegna di storie di uomini vissuti e vicende accadute chissà quando, o forse mai, eppure presenti nella memoria collettiva dei milazzesi e nelle stesse tramature del loro linguaggio: annali senza tempo e recitazione paesana della quotidianità, gustosamente attraversati dall’ironia, in uno stile caratterizzato da grande capacità affabulatoria. Eleonora Baeli e il conte Diego, don Giacinto e il sultano di Gabès, Diundau e Cincu Pallottini, e altri personaggi bizzarri o improbabili verranno raccontati col supporto di immagini e di musiche scelte da Luigi Cordova.

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