Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PEDOFILO ARRESTATO A MESSINA: NEL SUO COMPUTER MIGLIAIA DI VIDEO E FOTO INEQUIVOCABILI.

Messina, 19 agosto 2015 - I Carabinieri del nucleo investigativo del Comando Provinciale di Messina nel primo pomeriggio del 18 agosto hanno arrestato un 53enne messinese, disoccupato e celibe, accusato di detenzione di migliaia di file (filmati e fotografie) riproducenti minori, anche infrasedicenni, intenti a compiere atti sessuali tra loro o a subirli da parte di maggiorenni i cui volti erano stati resi irriconoscibili. Lo stesso materiale sarebbe stato, secondo l’accusa, distribuito e diffuso nel web.

Le indagini, condotte con le piu’ aggiornate metodiche investigative e dirette dal sostituto procuratore dott.ssa Alessia Giorgianni, hanno anche accertato come l’indagato, frequentando le chat di noti social network, fosse solito contattare minori, spacciandosi per un loro coetaneo, per convincerli ad avviare anche conversazioni live con le loro webcam.

Il presunto pedofilo, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del tribunale di Messina, dott.ssa Maria Teresa Arena, e’ stato rinchiuso nella casa circondariale di Messina Gazzi e nelle prossime ore verra’ sottoposto ad interrogatorio.
Nel corso delle indagini, autonomamente avviate dal nucleo investigativo nello scorso maggio, sono stati sequestrati computer, smartphones ed altra apparecchiatura informatica.
Il lavoro degli investigatori prosegue per l’identificazione dei membri della rete di pedofili di cui sembra che l’arrestato facesse parte.


Commenti