Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SCORIE NUCLEARI: NO ALLA SICILIA PATTUMIERA, NO ALLA SICILIA COLONIA

Gli Indipendentisti Fns rinnovano la loro totale avversione a quanti pretendono di destinare le miniere siciliane dismesse a depositi di scorie e di rifiuti nucleari
24/08/2015 - In questi giorni, nonostante le ferie augustali, negli ambienti istituzionali ed in quelli politici, governativi e non, italiani e siciliani, si è tornati a parlare della imminente possibilità di “collocare” in Sicilia i depositi di rifiuti e di scorie nucleari, “prodotti” nel Centro e nel Nord Italia. Se ne parla, ovviamente, dall’alto verso il basso e nel consueto clima di arrogante decisionismo che ben conosciamo. Le località prescelte sembrerebbero essere le miniere dismesse dell’ENNESE e del CENTRO-SICILIA” in genere. Miniere, queste, a loro volta pericolose e sulle quali – com’è noto – non si sono placate le polemiche e le preoccupazioni per ciò che nel passato è stato fatto. E per quanto ancora oggi rappresentano.

A Roma e nel Nord Italia si dà per scontato che le complicità della classe politica ascarizzata, e comunque dominante in Sicilia – (a prescindere dalla coloritura dichiarata da questo o da quel partito e talvolta anche dalle etichette sicilianiste e/o pseudo-sicilianiste adottate e/o recitate) – aldilà di qualche protesta formale, finiranno con il rendersi preziose e riusciranno ad avvalorare qualsiasi decisione dovesse venire adottata in materia dal Governo Italiano. Così come, del resto, è avvenuto ed avviene da 154 anni a questa parte. A prescindere dallo Statuto Speciale di Autonomia. A prescindere dalla volontà, dagli interessi generali e dai diritti fondamentali del Popolo Siciliano. A prescindere dal diritto alla vita ed alla salute del Popolo Siciliano, della Nazione Siciliana. Si pensi – a solo titolo di esempio ed a prescindere da ogni altra considerazione – all’altissimo tasso di SISMICITA’ del Territorio Siciliano.
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Gli Indipendentisti FNS ritengono, per essere più chiari, che la ipotesi della SICILIA PATTUMIERA possa diventare, - continuando di questo passo – la classica goccia che farà traboccare il vaso.
Il Popolo Siciliano, - provocato ed indignato, - sarà capace di impedire, una volta per tutte, che la Sicilia venga trattata come “COLONIA INTERNA” dello Stato Italiano, costretta ad essere asservita ad interessi estranei ed ostili a quelli della stessa Sicilia.
Ci sia consentito di ricordare che questo è, peraltro, l’orientamento riaffermato solennemente a CALTAGIRONE, in occasione della celebrazione del 15°Congresso FNS. E che in tal senso si muove la Segreteria Nazionale del Partito, guidata dal dinamico Segretario Politico Francesco PERSPICACE.
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Insomma: la QUESTIONE SICILIANA, lasciata vergognosamente fuori dalla porta a Sala d’Ercole, a Palazzo d’Orleans ed in tante altre Istituzioni presenti in Sicilia, diventa, di giorno in giorno, sempre più scottante e sempre più ”attuale”. Ed obbliga il Popolo Siciliano tutto a guardare più in alto, a guardare al proprio futuro,a guardare all’Europa ed al Mondo. E ci obbliga a delegittimare quanti detengono ed usano il potere ed ogni altro mezzo in funzione ANTISICILIANA.
Per essere più espliciti, confermiamo, pertanto, che le SCORIE ed i “RIFIUTI” (nucleari e non), se malauguratamente dovessero arrivare in Sicilia, sarebbero restituiti al mittente con le spese …. a carico. E non solo!

Ai rappresentanti dell’ASCARISMO militante e dell’ANTISICILIA raccomandiamo di non “allargarsi troppo”. Anzi: a costoro ed ai loro mandanti rinnoviamo l’invito a …. METTERE GIU LE MANI DALLA SICILIA!!!

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