Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MARCIA DELLE DONNE E DEGLI UOMINI SCALZI, ANCHE A MILAZZO LA PROTESTA NAZIONALE


In questi giorni un gruppi cittadini ha espresso la volontà di partecipare all'iniziativa nazionale, Marcia delle donne e degli uomini scalzi, facendo anche a Milazzo una marcia a piedi nudi per rappresentare la vicinanza a coloro che, magari senza nemmeno il “lusso” delle scarpe, sono costretti a mettere il proprio corpo, e quello dei propri cari, in pericolo per cercare di vivere. Hanno aderito numerose associazioni e soggetti che sul territorio si occupano di immigrazione, accoglienza e in generale si sentono vicini alla causa. L'iniziativa di sensibilizzazione che si terrà venerdì 11 settembre

Milazzo, 10 settembre 2015 - “E' arrivato il momento di decidere da che parte stare”. Così comincia il comunicato che, su un apposito blog (http://donneuominiscalzi.blogspot.it/), ha lanciato in questi giorni l’iniziativa della marcia di solidarietà con i popoli che, in questi giorni, premono sulle frontiere dell’Unione europea. Anche Milazzo abbiamo deciso di aderire alla Marcia delle donne e degli uomini scalzi, che si svolgerà contemporaneamente in molte città italiane venerdì 11 settembre. L’appuntamento è davanti alla Chiesa di S. Maria Maggiore a Vaccarella, alle 18,30, da lì cammineremo fino al Municipio. Al termine si realizzerà una sorta di catena umana dal mare verso il Comune, a ricordare il viaggio altrui verso la nostra civiltà, rappresentata dalle nostre istituzioni.

Marciare a piedi nudi significa stare dalla parte degli “uomini scalzi”, cioè di coloro che, magari senza nemmeno il “lusso” delle scarpe, sono costretti a mettere il proprio corpo, e quello dei propri cari, in pericolo per cercare di vivere o sopravvivere. Chiediamo innanzitutto dei corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre, catastrofi e dittature, un’accoglienza degna e rispettosa per tutti, la chiusura di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti, la creazione di un sistema unico di asilo europeo che superi il regolamento di Dublino.

Prendere coscienza di una questione nazionale significa per noi tendere un filo tra il globale e il locale: fermiamoci a ragionare su come il principio sancito dall’art. 11 della Costituzione, “il ripudio verso la guerra e l’impegno concreto per costruire la pace, dando rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose, etniche o di genere”, si possa concretizzare in una cittadina di provincia come Milazzo. Chiediamoci, chi si occupa di accoglienza qui e chi potrebbe sostenere o contribuire volontariamente a compiere questo gesto di fratellanza?

Molte associazioni locali hanno dato l’adesione all’iniziativa: l’Arci e lo Sprar (il Sistema di Protezione per i Richiedenti Asilo e i Rifugiati) di Barcellona, la Cooperativa sociale Utopia e lo Sprar di Milazzo, la Comunità di Sant’Egidio, Il Giglio, l’associazione A.M.A. Camminare in Sintonia, Oxfam Italia, Il t’invito, il Movimento Sportivi Milazzese e alcune parrocchie. Esse aggiungono, sul nostro territorio, il loro nome a quello di importanti associazioni come Amnesty International Italia, la CGIL Nazionale, Emergency, l’Arci nazionale, le Acli, Terres des Hommes, Mani Tese, Medici Senza Frontiere, oltre a firme di Gad Lerner e Maso Notarianni, i vignettisti Sergio Staino e Mauro Biani, Don Albino Bizzotto, Don Vinicio Albanesi e Don Armando Zappolini (Coordinamento Nzionale comunità di accoglienza), i politici Gianfranco Bettin, Giulio Marcon e Giusi Nicolini (sindaco di Lampedusa), che parteciperanno all’iniziativa “madre” di Venezia.
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Primi firmatari

Lucia Annunziata
Don Vinicio Albanesi
Gianfranco Bettin
Marco Bellocchio
Don Albino Bizzotto
Elio Germano
Gad Lerner
Giulio Marcon
Valerio Mastrandrea
Grazia Naletto
Giusi Nicolini
Marco Paolini
Costanza Quatriglio
Norma Rangeri
Roberto Saviano
Andrea Segre
Toni Servillo
Sergio Staino
Jasmine Trinca
Daniele Vicari
Don Armando Zappolini (CNCA)
Mauro Biani, vignettista de il Manifesto
Fiorella Mannoia
Frankie Hi Nrg
Maso Notarianni
Ascanio Celestini
Amnesty International Italia
CGIL Nazionale
Emergency
Arci
Acli
Terres des Hommes
Mani Tese
Medici Senza Frontiere

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